Accumuli, spunta un tesoro archeologico nascosto: dopo il sisma, la rinascita
I lavori portano alla luce monili antichi, cripte, tombe e resti ossei umani
Reperti archeologici, monili antichi, ossa umane, cripte e tombe: la movimentazione della terra ad Accumuli durante i lavori post-terremoto ha portato alla luce un vero e proprio tesoro nascosto.
Gli operai erano al lavoro per mettere in sicurezza le strade per lo spostamento delle macerie quando si sono trovati tra le mani uno scavo archeologico all'interno dell'area rossa della cittadina colpita dal sisma del 2016.
La zona è interdetta alla cittadinanza, tuttavia alcune fotografie hanno portato alla luce il ritrovamento. A interrogarsi sull'importanza dei resti archeologici è il Comitato Illica Vive, che ha espresso il timore che le autorità possano insabbiare la scoperta per velocizzare i lavori nella zona: “Molti cittadini, residenti e non, stanno movimentando i social con la speranza di eludere la cortina di silenzio calata sui ritrovamenti. Ci auguriamo che nessuno osi ricoprire di terra il sito prima che ci sia stata una precisa autorizzazione da parte degli organi competenti - scrivono in una nota stampa - Se il terremoto ha fatto riaffiorare un patrimonio culturale, storico e religioso esso dovrà essere valorizzato per dare nuova linfa vitale al territorio e alla sua identità”.
Il comitato Illica vive ha annunciato l'intenzione di inviare una lettera al Comune di Accumuli, al Ministero dei Beni Culturali e ai Carabinieri, nucleo di salvaguardia artistica per chiedere che lo scavo venga analizzato da esperti.
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