Acea, Di Biase: “Sceglie Milano e trascura l'emergenza idrica di Roma”
La controllata capitolina presenta il piano industriale a Milano
“Acea sceglie Milano per presentare il suo piano industriale 2018-2022. Fugge da Roma anche la più importante controllata capitolina. Privilegia la finanza e il business anziché l’azionista di maggioranza, ovvero Roma capitale e i romani. All’emergenza idrica della capitale il management antepone investimenti e partnership in Sudamerica, stati ex URSS e golfo Persico e amplia i propri interessi sul gas, la fibra ottica e il trattamento dei rifiuti. Dopo la crisi idrica estiva a Roma i progetti per potenziare la rete degli acquedotti restano fuori del piano. La sindaca Raggi ha dimenticato l’emergenza di questa estate?”, dichiara la capogruppo del PD capitolino Michela Di Biase.
“E’ singolare che nel piano di investimenti di 3 miliardi si faccia riferimento alle acquisizioni in Sudamerica, dove l’azienda è già presente, e nel business della banda ultra larga, mentre l’unico riferimento al problema idrico della capitale riguarda solo la progettazione per il raddoppio dell’acquedotto del Peschiera per altro a carico della tariffazione. Si tratta di un impegno economico pari a 30 milioni di euro che andranno a carico degli utenti. Per la realizzazione invece, dove si prevede un tempo di circa 4 anni, servono 300-400 o forse meglio dire 500 milioni di euro che dovrebbero stanziare governo e istituzioni interessate ovvero i cittadini di Roma e del Lazio.
Smaccatamente Acea privilegia gli interessi degli investitori di minoranza anziché le necessità dell’azionista pubblico di riferimento, ovvero Roma Capitale. La città attende una soluzione ai problemi idrici vissuti questa estate, la sindaca Raggi intervenga e faccia valere gli interessi dei romani che detengono la quota di maggioranza di Acea”.