Acea, in altalena. Virginia Raggi si vuol bere la società quotata in Borsa
L'annuncio dei maxi dividendi fa crescere il titolo, poi il saliscendi per un'intera giornata
Acea, il titolo in altalena e il commento della Borsa è il preludio ad un periodo di turbolenze, in attesa dell'assemblea del 3 aprile: “La partecipazione degli operatori si sta intensificando, probabile l'avvio di una fase a volatilità elevata”.
Puntale come un orologio, la possibilità per l'azionista Comune di Roma di azzerare il cda con l'inserimento di 5 consiglieri e puntare a un presidente e a un ad di fiducia, scuote il titolo che, nella giornata di martedì 14 ha puntato dritto verso il basso, facendo segnare un preoccupante picco negativo sotto quota 11,7 euro per azione. E strano adirsi, la mininaratona “a vendere” è coincisa con la diffusione della notizia della “cacciata” dagli uffici del Cda dell'assessore Andrea Mazzillo che, come azionista di maggioranza, si era presentato in piazzale Ostiense per presenziare alla riunione dei manager. Mossa “irrituale”, respinta dal Cda con un “non è previsto dallo Statuto”, ragione per cui gli è stata sbarrata la porta.
Venti di guerra
Conti e scadenze alla mano, per la quotazione del società pubblica al 51 per cento si apre un periodo di forte turbolenza. Su Acea e sul rapporto da capitalista con i propri azionisti di riferimento e cioè i romani nell'espressione del Consiglio Comunale, proprietari sì ma anche primi utilizzatori del bene acqua e clienti dell'energia, il Movimento Cinque Stelle si gioca buona parte della sua credibilità spesa bene in campagna elettorale con il sostegno ai comitati per l'Acqua Pubblica che ora presentano il conto. Sul tavolo dell'assessore Mazzillo c'è il dossier bollente Acea con accanto le cedole che la società stacca in favore del Comune e che per il 2016 sarà dorata, come da comunicazione della società del 12 marzo. La comunicazione del Cda è bastata a far fare un salto del 3 per cento al titolo, che però ancora risente del saldo annuale negativo del 7,81%. Ma sui nomi graditi al Movimento c'è silenzio assoluto, anche se trapela un interessamento dell'assessore alle Partecipate, Massimo Colomban, che avrebbe indicato una rosa da cui attingere direttamente al sindaco Virginia Raggi che ancor prima di salire in Campidoglio aveva annunciato di voler cacciare i manager nominati dal Caltagirone e dal socio francese. IN poche parole, sarebbe arrivato il momento di bersi la società come se fosse un bicchiere d'acqua.
Poi è arrivata la notizia della cacciata di Mazzillo e il titolo è andato giù per riprendersi nel corso della giornata. Soffiano venti di guerra su piazzale dei Partigiani.
La comunicazione dell'azienda
Il consiglio di amministrazione di Acea ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo Acea 2017, relativo ossia all’esercizio 2016, pari a 0,62 euro per azione. La data di stacco del dividendo Acea è stata fissata per il prossimo 19 giugno con pagamento a partire dal successivo 21 giugno.
Per quello che riguarda invece i conti 2016 dell’utility romana, Acea ha chiuso l’esercizio a tinte miste. Nel dettaglio, i ricavi Acea sono stati pari a 2,83 miliardi di euro, in flessione del 2,9% rispetto ai 2,92 miliardi contabilizzati nell’esercizio 2015. Segno positivo, invece, per il margine operativo lordo (Mol Acea) che ha raggiunto quota 896,3 milioni di euro, in progressione del 22,4% rispetto ai 732 milioni di euro di un anno fa e per il risultato operativo che è salito del 36,1% a quota 525,9 milioni di euro. In forte progressione anche il risultato di gruppo che si è attestato a 262,3 milioni di euro, il 49,9% in più rispetto ai 175 milioni del 2015. Di conseguenza, l’utile per azione di Acea è stato pari 62 centesimi, dai 50 centesimi del 2015.