Roma
Acea, la Raggi M5S insiste: "Se vinciamo cambio manager"
E accusa: "E' il Pd che difende il socio privato"

Virginia Raggi non molla e dopo aver innescato le polemiche, torna sull'Acea. Risponde così a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 il candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, a una domanda su Acea. Pentita di aver detto che cambierà i vertici dell’Acea? “No, assolutamente. Anzi io credo che un sindaco dovrebbe dire che cosa intende fare non solo della città, ma anche delle municipalizzate, e in questo caso di Acea, che è una quotata. Visto che sono società comunque del Comune, visto che Acea per il 55% è ancora del Comune. Mentre abbiamo visto che il Pd è partito lancia in resta a difesa del socio privato. Non va bene, direi che il Comune deve fare il Comune”.
Ed a Giovanni Minoli che le chiede con chi cambierebbe i vertici, Virginia Raggi risponde: “Vedremo. Innanzitutto andiamo a capire esattamente che cosa hanno fatto in questi anni, come sono stati fatti gli investimenti sulle reti”. Incalzata da Minoli che sottolinea come, dicendo che intende cambiarli, sembra che abbia già fatto questa valutazione, il candidato sindaco di Roma per il Movimento 5 Stelle risponde: “Stiamo iniziando a fare questa valutazione. Non è che posso svelare tutto adesso. Sicuramente ci sono delle operazioni da fare, ci sono delle attività da fare”. “Acea deve fare quello per cui è nata – prosegue - deve lavorare sull’acqua, deve fare investimenti sulle reti”.
Ma c'è spazio anche per un'ulteriore offensiva contro i partiti: "Io direi che il debito di Roma andrebbe anzitutto fatto ripagare da chi l’ha creato, ai partiti, che sostanzialmente hanno gestito la città come fosse cosa loro. Parliamo di 16 miliardi che devono pagare politici e amministratori, non so se questo sarà mai possibile perché in Italia chi sbaglia non paga mai. Inizierei ad essere contenta se per esempio il Pd ripagasse l’affitto della propria sede in Via dei Giubbonari, incominciamo da lì. Ci vuole un po’, però noi di pazienza ne abbiamo”.