Roma

Acea, la rivolta del XIII municipio: no all'accordo con gli israeliani

Approvata nel Consiglio del Municipio XIII una mozione per chiedere al Sindaco Gualtieri di rescindere l’accordo tra Acea e Mekoorot

Approvata nel Consiglio del Municipio XIII una mozione per chiedere al Sindaco Gualtieri di rescindere l’accordo di collaborazione siglato nel 2013 tra Acea spa e la compagnia israeliana Mekorot Water Company ltd.

Catastrofe umanitaria

“La comunità internazionale deve impegnarsi per rimuovere le cause della catastrofe umanitaria in corso in Palestina”- dichiarano Ianiro e Urru, i consiglieri di Aurelio in Comune promotori della mozione- “Per questo motivo, Roma Capitale, azionista di maggioranza di Acea, deve ritirarsi da ogni forma di collaborazione con Mekorot, responsabile dell’approvvigionamento idrico degli insediamenti illegali in Palestina.” La mozione arriverà nelle prossime settimane sulla scrivania del Sindaco: “Porteremo la mozione in altri Municipi e in Assemblea capitolina”- aggiungono i due consiglieri.

Compagnia istraeliana

La compagnia israeliana Mekorot detiene dal 1982 il monopolio dell’estrazione e della distribuzione dell’acqua in Israele e in Palestina, ed è ritenuta responsabile da diverse ONG come Amnesty international e Al Haq dell’approvvigionamento idrico delle colonie in Cisgiordania, illegali secondo il diritto internazionale. Nel 2013, la società israeliana ha firmato con Acea spa un accordo che prevede scambi di know how nel trattamento delle acque reflue, nella distribuzione di acqua potabile e contiene anche un confronto nel settore dell’incenerimento dei rifiuti, come si legge in una nota della multiutility romana. Così in una nota Lorenzo Ianiro e Maristella Urru, consiglieri per Aurelio in Comune nel Municipio XIII di Roma.