Roma

Acea prosciuga l’Aniene. Subiaco come Bracciano: scatta l’allarme

Appello alla Regione Lazio per bloccare le captazioni d'acqua

Acea prosciuga l'Aniena, fiume in crisi all'altezza di Subiaco. L'acqua manca e scatta l'allarme Bracciano bis.

 

Sul banco degli imputati finisce la municipalizzata delle energie, che capterebbe dalla sorgente del Pertuso più acqua del necessario. A lanciare l'allarme è Antonello Aurigemma, Capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio, che chiede  al Presidente Zingaretti di revocare la determina regionale sulle captazioni: "Quella determina non è stata mai revocata, anzi, prorogata a fine 2017 fino al prossimo 30 Giugno, nonostante le diffuse preoccupazioni da parte della comunità della Valle dell'Aniene - accusa Aurigemma - Un anno fa gli amministratori del centrosinistra, a cominciare dal Sindaco di Subiaco Pelliccia, attribuivano la colpa dell'accaduto ad Enel e alla siccità, pur di difendere il Presidente Zingaretti. Oggi non c'è la siccità, eppure l'acqua è tornata a mancare. Bisogna immediatamente individuare le responsabilità legate a questa triste vicenda ed evitare che l'autorizzazione al maggiore prelievo idrico, atto scellerato della Giunta Regionale, venga nuovamente prorogata".

"La Valle dell'Aniene continua ad essere penalizzata da Zingaretti che, con ogni probabilità, ritiene che questo territorio rappresenti soltanto una valvola di sfogo delle problematiche che attanagliano la Regione da lui amministrata - conclude Aurigemma - Basti pensare anche al tema del declassamento dell'Ospedale, all'istituzione al suo interno della Rems e a tutti gli altri provvedimenti che, nel tempo, non hanno fatto altro che aggravare la situazione socio-economica dell'area".