Acilia nel buio, scatta il coprifuoco. Lampioni senza luce da oltre un mese
I residenti: “Così le buche diventano trappole mortali”
Trecento famiglie al buio da un mese, costrette a casa quando scende la sera come se ci fosse il coprifuoco. I lampioni stradali sono spenti e di accendersi non ne vogliono sapere nonostante i residenti abbiano fatto decine di segnalazioni al numero dedicato dell'Acea, abbiano inviato anche e-mail e segnalazioni al Municipio competente. Accade ad Acilia, nel triangolo di strade tra Via Carlo Marocchetti, Via Ludovico Cardi e Via Alberto Galli. Tre strade su sei che compongono il "centro storico" del quartiere San Giorgio, composto da case popolari abitate per lo più da persone anziane, non gode più dell'illuminazione stradale. Un mattino i lampioni si sono spenti per non riaccendersi più. All'imbrunire scatta il fuggi fuggi degli abitanti, perché i marciapiedi sconnessi rimangono completamente al buio. Una delle strade "oscurate" addirittura non ha nessun tipo di camminamento per chi va a piedi, quindi si rischia di rimanere investiti dalle automobili. "Le tenebre favoriscono i malintenzionati, io telefono sempre a casa quando devo rientrare per paura di essere aggredito”, racconta uno dei residenti. “Abbiamo telefonato e scritto all'Acea, rispondono che interverranno ma il disservizio dura da più di un mese. Le Forze dell'ordine ci hanno risposto che non è di loro competenza, anche il Municipio ci ha ignorato. Non sappiamo a chi rivolgerci".
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