Acilia sconvolta dalla tragedia. La Procura dispone perizia tecnica sul crollo
Trovata una bombola dal gas. Venerdì l'autopsia sul corso di mamma e figlia
Acilia si sveglia sconvolta, il giorno dopo il crollo della palazzina di via Giacomo della Marca. E piange mamma e figlia rimaste sotto le macerie: Debora, l'insegnante 45enne della scuola elementare di Dragona, frequentata anche dalla figlia Aurora di 8 anni.
La Procura di Roma ha affidato a due periti l'incarico di accertare le cause che hanno provocato l'esplosione. Il pm Mario Palazzi, titolare del fascicolo di indagine che procede per disastro e omicidio colposo, ha affidato a due ingegneri l'incarico di svolgere gli accertamenti tecnici sul crollo. Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi in merito alle cause della deflagrazione.
Sul luogo della sciagura, è stata rinvenuta una bombola di gas di piccole dimensioni, integra da 25 litri, ma non è escluso che sotto le macerie ce ne possano essere altre.
Sul corpo delle due vittime è stata disposta l'autopsia, che sarà eseguita venerdì presso l'ospedale di Tor Vergata.
Le condizioni dei feriti
Le condizioni cliniche della donna ferita nel crollo sono stabili. La donna, zia della piccola Aurora, e' stata trasportata in eliambulanza al Policlinico Gemelli in codice rosso. Secondo quanto riferiscono fonti sanitarie, non le sono state riscontrate patologie gravi e sarà dimessa nell'arco delle prossime 24 - 48 ore.
Mentre è stato dimesso dall'ospedale Grassi di Ostia Ezio Catinari. L'uomo di 68 anni era stato trasportato all'ospedale di Ostia in codice giallo.