Adozioni internazionali, nuovo fondo da 2,76 mln per i prestiti alle famiglie
Arrivano gli aiuti finanziari per chi intende adottare un bambino all'estero
Le famiglie residenti in Lazio che intendono adottare un bambino all'estero ora possono godere di un aiuto in più: la Regione ha sbloccato un fondo di 2,76 milioni per dare una mano a chi vuole intraprendere il percorso dell'adozione internazionale.
Con la crisi economica, i casi di bambini adottati all'estero sono diminuiti del 73,5% negli ultimi dieci anni. Sono state queste cifre a portare la Regione a cercare una possibile soluzione per il supporto delle famiglie nel lungo e complesso iter previsto in questi casi.
Per adottare un bambino all'estero una famiglia arriva a spendere intorno ai 20mila euro, quando le cifre non sono addirittura superiori. Minori disponibilità economiche e precariato lavorativo non solo sono elementi che possono disincentivare le famiglie, ma rendono pure più difficile l’ottenimento del via libera da parte degli enti preposti a controllare l’idoneità degli adottanti.
Come chiarito dalla Regione Lazio, potranno presentare domanda per accedere ai finanziamenti le famiglie che:
- abbiano difficoltà nell’accedere al credito bancario ordinario
- siano residenti nel Lazio e posseggano un valido “Decreto di Idoneità” rilasciato dalle Autorità Competenti da cui risulti anche l’opzione per l’adozione internazionale
- nel caso di cittadini stranieri residenti nella Regione, un requisito ulteriore necessario per accedere al finanziamento è il possesso di regolare permesso o carta di soggiorno.
Si tratta comunque di un prestito – che va da 5mila e 25mila euro - che la famiglia beneficiaria dovrà rimborsare entro 7 anni in rate mensili a tasso fisso dell'1%.
Le spese coperte dal prestito previsto nel bando sono esclusivamente quelle sostenute per la pre-adozione come ad esempio: le spese per i servizi resi dall’Ente autorizzato all’adozione internazionale, inclusi i costi per il conferimento del mandato, costi di viaggio e soggiorno della famiglia nel Paese del bambino adottando, spese amministrative, comprese quelle imposte dal Paese straniero, consulenze e altri servizi non resi dall’Ente autorizzato e strettamente funzionali al successo del percorso di adozione internazionale.
Non sono ammissibili le spese sostenute prima del conferimento del mandato, salvo quelle sostenute per il conferimento del mandato stesso all’Ente autorizzato.
Il finanziamento è erogato per tranche a seconda del procedere delle spese sostenute. Inoltre, la Regione Lazio ha precisato che la famiglia beneficiaria non deve sostenere nessun costo per accedere al prestito: le spese di istruttoria, le commissioni di erogazione o incasso e la eventuale penale per l’estinzione anticipata sono a costo zero e l’ente che erogherà il finanziamento non può richiedere alla famiglia beneficiaria garanzie reali né patrimoniali né finanziarie, né personali.
Le famiglie potranno presentare domanda contattando uno dei soggetti erogatori convenzionati con Lazio Innova e indicati sul sito www.lazioinnova.it.
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