Roma
Aeroporto Fiumicino: "Si poteva spegnere prima". La denuncia: "Due ore per avere i Canadair"
La Pineta era in fiamme, l'aeroporto sotto scacco della colonna di fumo ma il primo elicottero dei Vigili del Fuoco è atterrato in prossimità del rogo di Focene dopo quasi due ore dopo dal primo allarme e dalla conseguente chiamata alla sala operativa della Protezione Civile regionale.
Il giorno dopo l'incendio che ha ridotto in cenere 6 ettari della pineta di Focene, inginocchiato il primo scalo d'Italia in pieno periodo di vacanze, il delegato del sindaco di Fiumicino per la Protezione Civile, Alfredo Diorio, denuncia su affaritaliani.it il ritardo incredibile con il quale è stato dato supporto aereo alle operazioni di spegnimento. Da 32 anni nell'associazione Nuovo Domani, in convenzione con la Regione e con il locale Comune, Di Iorio racconta i minuti drammatici che sono costati migliaia di euro di danni al patrimonio boschivo del Comune e la paralisi dell'aeroporto per la quale la conta è ancora difficile. Erano le 12,35 - dice - quando ho chiesto alla sala Operativa Regionale il supporto dei Canadair perché l'incendio stava assumendo proporzioni gigantesche. Il primo mezzo, un elicottero dei Vigili del Fuoco è atterrato in zona alle 15,25 e non aveva neanche il cestello per l'acqua agganciato. Li abbiamo aiutati noi.. poi sono arrivati i Canadar e hanno fatto il loro lavoro. Noi a terra stavamo contenendo l'incendio e le fiamme non avevano toccato la pineta. E gli orari sono precisi perché tutte le telefonate sono state registrate".
Di Iorio non lo dice direttamente ma i tempi di intervento testimoniano il gravissimo ritardi dei mezzi aerei e il fatto inequivocabile che il caos all'aeroporto poteva essere evitato se la macchina della Protezione Civile fosse intervenuta tempestivamente. "Se non altro - conclude Diorio - avremmo potuto salvare la pineta".
E sulla dinamica del rogo, interviene anche l'agguerritissimo Comitato Fuoripista. In una nota scrivono: "Mentre viene trasmessa al Ministero dell’Ambiente per la Verifica Ambientale Strategica la documentazione per la stesura del Piano di Gestione della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, la Pineta di Focene prende fuoco. Ricordiamo che la Pineta, oltre ad essere classificata come Sito di Interesse Comunitario (SIC), è riconosciuta nello stesso Decreto istitutivo della Riserva come zona di massima protezione (totale in edificabilità). Alcuni anni orsono, la stessa Pineta, con la scusa di dare agli aerei maggiore sicurezza in fase di decollo, è stata oggetto del taglio dei pini. Tutti questi elementi ci inducono a dire che siamo di fronte ad un incendio molto strano e dagli elementi inquietanti, anche perché sono state coinvolte aree prospicenti il futuro Porto Commerciale su cui si intendono edificare circa 800mila metri cubi fra civili abitazioni ed uffici - continua la nota del comitato che si oppone all'ampliamento dell'hub - Il Comitato FuoriPISTA auspica che al più presto venga fatta piena luce sulla natura dell’incendio. Contemporaneamente ribadiamo ancora una volta e con forza la necessità che Fiumicino diventi finalmente un vero hub intercontinentale, capace di garantire servizi e lavoro di alta qualità. Esigenza espressa ieri con durezza anche da Alitalia con l’Amministratore Delegato S. Cassano che ha affermato 'Alitalia, sì, minaccia di andarsene: rappresentiamo il 50 per cento di Fiumicino e gli Aeroporti di Roma continuano a puntare su compagnie low cost e servizi mediocri'. E’ quindi urgente che – invece di favoleggiare su ampliamenti e raddoppi e prima che altre compagnie seguano Easy Jet mettendo in pratica la minaccia di abbandonare Fiumicino – venga individuato un altro aeroporto dove trasferire tutti i voli low cost (passati dai 6 mni del 2013 ai 9 mni del 2014 con un incremento in un solo anno di + 55%) e che ci si concentri sulla realizzazione delle opere di riqualificazione ed efficientamento, già previste ed approvate dal progetto 'Fiumicino Sud'.