Affair Marra, Raggi in aula si difende: “Non sapevo dell'aumento di stipendio”
Nuova udienza per il sindaco Raggi, a processo per falso in merito alla nomina di Renato Marra
Affari Raggi-Marra, il sindaco M5S in aula per il processo che la vede accusata per falso. L'assessore Frongia sentito come testimone, Raggi si difende: "Non sapevo dell'aumento di stipendio".
Su questa base la difesa punta a scagionare il sindaco Raggi, accusato dalla Procura di Roma di falso in atto pubblico in merito alla nomina di Renato Marra a capo della direzione Turismo di Roma Capitale. Gli avvocati Alessandro Mancori Pierfrancesco Bruno ed Emiliano Fasulo hanno depositato infatti agli atti una copia del brogliaccio-prospetto per la nuova macrostruttura, compilato dal delegato del sindaco al Personale Antonio De Santis e dall'allora capo del Personale Raffaele Marra in base ai desiderata dei diversi assessori capitolini e presidenti di municipio. Sulla base del brogliaccio il sindaco Virginia Raggi avrebbe poi preso le sue decisioni, avallando o bocciando le proposte. E, come hanno sottolineato gli avvocati, si ribadisce: "Sul brogliaccio non sono presenti le fasce retributive di provenienza e quelle di destinazione dei diversi dirigenti".
Una tesi avallata da Daniele Frogia, assessore allo Sport del Comune, che nella mattina di venerdì ha dato la propria versione in tribunale: "Penso che Raggi abbia valutato negativamente la nomina di Renato Marra alla luce dell'aumento della fascia stipendiale che forse è stato ritenuto troppo alto - racconta Frongia - Queste informazioni aggiuntive la sindaca credo non le avesse, poi dopo gli articoli di giornali, penso che forse abbia valutato l'aumento di stipendio non congruo, ma è una valutazione che faccio io". Co
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