Roma
Affair Raggi-Marra, il pm accusa: “Il sindaco mentì per non dimettersi”

Secondo la Procura, il movente sarebbe il codice etico dell'M5S
Virginia Raggi mentì sulla nomina di Renato Marra per non dare le dimissioni. Questa l'ipotesi della Procura di Roma, che trova nel rigido codice etico dell'M5S il movente del falso di cui il sindaco è accusato.
Il regolamento interno ai 5Stelle infatti, nella sua versione precedente prevedeva che bastasse essere indagati per doversi fare da parte, con l'ineleggibilità o se già eletti, con le dimissioni. Con questa motivazione il procuratore aggiunto Paolo Ielo, durante l'udienza del processo al sindaco Raggi, ha chiesto l'acquisizione agli atti del vecchio codice etico del M5S.