Roma

Affittacamere, Roma regno degli abusivi. “Stanze pollaio”: 12 in un trilocale

La Polizia chiude due strutture ricettive abusive in Centro: stranieri pagavano 120 euro al mese ad un bengalese per un posto letto

Roma la capitale degli affittacamere abusivi: in un trilocale del Centro vivevano, grazie alla “magia” del subaffitto, in 12 persone tutte straniere. Il costo mensile era ben al di sotto del prezzo medio di una singola stanza: 120 euro al mese per un letto in una “stanza pollaio”.

Nel pomeriggio del 5 ottobre, i poliziotti del commissariato di Esquilino hanno proceduto all'esecuzione del provvedimento emesso dal Questore di Roma, di cessazione immediata dell'attività ricettiva extra-alberghiera del tipo "affittacamere" ubicata in Via Emanuele Filiberto, nel quartiere Esquilino. Il provvedimento è scaturito a seguito di accertamenti svolti dagli agenti dello stesso commissariato che hanno permesso di riscontrare la presenza della struttura ricettiva abusiva composta di 4 camere con 12 posti letto. All'interno gli investigatori hanno accertato la presenza di 6 ospiti stranieri.

Il gestore, di origine bengalese, sprovvisto delle opportune autorizzazioni, ovvero sia di quella rilasciata dal Comune di Roma, sia dell'abilitazione al portale "Alloggiati Web" della Questura di Roma, è stato deferito all'Autorità giudiziaria quale responsabile della violazione di cui all' art.17 in relazione all'art. 109 TULPS, per la mancata comunicazione degli alloggiati alla Questura. Di qui l'applicazione del provvedimento del Questore di Roma, che ha imposto, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, la cessazione immediata dell'attività abusiva.

Quello dell'Esquilino non è stato l'unico affittacamere abusivo scovato dagli uomini della Questura di Roma. Gli agenti del commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, hanno scoperto una falsa struttura ricettiva con 12 posti letti allestiti in tre camere con cucina e un bagno. A.H., cittadino bengalese 39enne affittuario dell’appartamento dal 2015 ha ammesso ai poliziotti che oltre la propria famiglia, nello stesso erano presenti la presenza di almeno 10 cittadini bengalesi da ognuno dei quali percepiva la somma di 120 euro al mese.

Gli agenti, durante l’ispezione, hanno riscontrato la mancata presenza delle necessarie autorizzazioni comunali per lo svolgimento dell’attività ricettiva. Inoltre, nella circostanza, sono state riscontrate pessime condizioni igienico sanitarie e il totale non rispetto delle normative riguardanti la presenza degli stranieri sul territorio nazionale. Per tali violazioni, è stato ordinata con provvedimento da parte del Questore di Roma, la Cessazione Immediata dell’attività abusiva.