Roma
Stanze in affitto, boom di offerte a Roma. Coinquilini per moda e per bisogno
I bamboccioni si prendono la rivincata. E pur di andare via di casa scelgono l'unica soluzione: quella low cost della stanza in affitto. Secondo un monitoraggio realizzato dal portale idealista nel corso degli ultimi tre mesi del 2014 e i primi tre dell'anno in corso, la domanda di stanze in affitto è aumentata del 65 per cento, tant'è che Roma - sospinta anche dalla quota significativa di universitari - è la città italiana in cui si concentra la maggior offerta di "condivisioni di appartamenti" con circa il 24 per cento dell'intero mercato nazionale.
E i romani che hanno scelto la soluzioni di vivere con altre persone, dividendo bagni cucine e soprattutto spese di energia, connessione internet e condominio, hanno all'incirca 29 anni, non fumano e mal tollerano animali in casa. A spingere il mercato non è solo la voglia di lasciare la famiglia per cercare un'identità sociale, responsabilità e autogestione, ma anche l'offerta che ha immesso sul mercato migliaia di possibilità a causa della crisi: chi ha un appartamento grande, se ha disponibilità l'ha "rigenerato" anche parzialmente come B&B, altrimenti ha scelto la soluzione dell'inquilino/inquilina per compensare le spese crescenti e le retribuzioni sempre più basse.
Dunque, un mercato aperto che addirittura non fa differenza tra i generi: nel 45 per cento degli appartamenti condivisi dividono le spese uomini e donne, mentre gli appartamenti "in rosa" sono ridotti al 39 per cento e quelli only for men al 16. E durante la fese della negoziazione, l'88 per cento delle persone che offrono camere e cercano camere non fa alcun problema sul sesso del potenziale inquilino. Semmai sono sigari e sigarette a far propendere per chi non ne fa uso.
Infine i prezzi. La media nazionale per l'affitto di una stanza con bagno personale e uso cucina è di circa 296 euro con un calo del 5 per cento rispetto allo scorso anno. Roma come sempre va in controtendenza con un costo medio mensile di circa 385 euro, in crescita dell'1,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tanto per avere un'idea di come sia "divisa" l'Italia, una stanza a Milano costa oltre 400 euro; a Palermo appena 186 euro.