Roma

Affitti brevi, guerra totale alle Keybox. Onorato: “Ne rimuoveremo 100 al giorno”

L'assessore al Turismo annuncia la fine della “cassettine selvagge” davanti a B&B e Case vacanza

Affitti brevi, guerra totale alle Keybox. Onorato: “Ne rimuoveremo 100 al giorno”.

Si intensifica a Roma la guerra alle keybox di B&B e Case vacanza. "Da quando solo ieri abbiamo istituito la mail dedicata, in poche ore sono oltre 70 le segnalazioni che abbiamo ricevuto dai cittadini sulle keybox abusive, con indirizzi e numeri civici puntuali”. Alessandro Onorato, assessore al Turismo e Grandi Eventi, in prima linea nella guerra ai B&B e alle Case vacanza che utilizzano le cassettine per le chiavi senza identificare i clienti.

Alcuni proprietari si sono autodenunciati

Spiega Onorato, al primo giorni di “battaglia”: “Alcuni proprietari di quelle rimosse si sono autodenunciati: hanno scelto di farsi identificare dalla polizia Locale e pagare la sanzione da 400 euro pur di rientrare in possesso del contenuto delle scatolette sequestrate. E ancora, già questa mattina il 30 per cento delle rimozioni programmate non è stato più necessario, perché le keybox erano state già rimosse dai proprietari".

I cittadini segnalano

Ancora Onorato: "Abbiamo ottenuto un doppio effetto virtuoso: la collaborazione dei cittadini e il riconoscimento di chi ha sbagliato, che sicuramente non commetterà lo stesso errore per una seconda volta”, sottolinea l'assessore. “Nei prossimi giorni aumenteremo le attività della speciale task force della polizia locale, che abbiamo istituito insieme al comandante Mario De Sclavis. Più uomini e più mezzi a disposizione, grazie anche alla collaborazione con l’Ama che si occuperà della parte operativa. Rimuoveremo più di 100 keybox al giorno, fino a debellare il fenomeno. È un impegno che ci siamo presi per garantire il decoro delle nostre strade, a partire dal centro storico, e la sicurezza di turisti e cittadini".

Fagnoni, Property Managers: "Contro keybox misura ideologica"

In difesa delle keybox si schiera invece Lorenzo Fagnoni, presidente dell'Associazione Property Managers Italia. "Le keybox sono brutte e antiestetiche" ma, afferma la misura applicata da alcune amministrazioni "la trovo assolutamente ideologica ed eccessiva. Soprattutto vedo che c'è una mania di protagonismo, da parte certi politici e non solo, che va ormai contro a ogni buona logica e senso. Noi come associazione lo diciamo da tempo: si mettano delle regole per le keybox, soprattutto per ragioni estetiche, perché siamo d'accordissimo che i lucchettoni messi così in maniera casuale siano orrendi" ma questi lucchettoni, sono "brutti come l'esecuzione ideologica di rimuoverli con le cesoie".

"Fili elettrici, serrande e cassette postali: il Centro è pieno di orrori"

"Non sono l'unica cosa brutta dei nostri centri storici: mi riferisco ad esempio - spiega- agli orrendi meccanismi di apertura delle serrande di garage e negozi, che sono lì da 30-40 anni e a nessuno è mai venuto da dire nulla, così come di alcune cassette delle lettere, sproporzionate, ingombranti e che sono state negli anni poi vandalizzate. Per non parlare dei fili elettrici o delle utenze telefoniche".

A cosa servono le keybox

A giudizio di Fagnoni, la lotta alle scatoline portachiavi "rischia di andare a colpire non solo i proprietari e gli affittuari, ma anche diversi altri tipi di utilizzatori: le keybox non sono solo lo strumento dell'host, sono lo strumento che viene usato da me, gestore di immobili, che ho bisogno di dare accesso all'idraulico, all'imbianchino piuttosto che a qualcun altro in un condominio. Oppure per il costruttore che, in un cantiere, deve dare accesso agli operai".