Affittopoli, Raggi esulta. Unione Inquilini attacca: “L'era dei poteri forti”
Commento al vetriolo dell'Unione Inquilini sulla delibera M5S che ridefinisce il piano delle locazioni
Il sindaco Raggi esulta per la fine di “scroccopoli”, annunciando il riallineamento dei canoni degli appartamenti del centro storico del patrimonio comunale, affittati a cifre fuori mercato.
L'Unione Inquilini va all'attacco e parla di accordo con i costruttori a scapito delle famiglie in difficoltà: “Inizia l'era dei poteri forti”.
Fabrizio Ragucci segretario Roma dell'unione Inquilini dichiara: “L'amministrazione a cinque stelle continua, in nome delle legalità, a permettere solamente ai più ricchi la possibilità di vivere in questa città. L'unione inquilini ha denunciato per anni l'utilizzo del Patrimonio in maniera scellerata da parte delle passate amministrazioni che non hanno mai regolarizzato il sistema di assegnazioni e i canoni di utilizzo degli immobili comunali, ora a poterne beneficiare saranno solo i ricchi.
Prosegue Ragucci: “La Sindaca Raggi con l'unico scopo di fare cassa affossa l'accordo firmato con l'ex vicesindaco Nieri sui canoni che prevedeva i prezzi dell'affitto rapportato al reddito. Una misura che permetteva di salvaguardare i ceti popolari. Ci chiediamo ora con i contratti disdettati come e se, faranno uscire gli attuali inquilini dagli alloggi del Patrimonio comunale. Ma soprattutto perché un cittadino a basso reddito non possa vivere al centro di Roma. Si perché le case saranno affittate con una base d'asta che parte dai criteri dell Omi”.
Conclude il segretario: “Insomma a Roma non cambia nulla. Anzi peggiora. Ieri la Castiglione ha firmato il “Protocollo sull'emergenza abitativa” con i soli costruttori, è partito il progetto per la cementificazione di Santa Palomba, lo Stadio fortunatamente è stato bloccato dalle inchieste. I poteri forti festeggiano a questo tanto annunciato cambiamento dei Cinquestelle, mentre i cittadini continuano a bere la propaganda. Un ultima cosa ci chiediamo. Come verranno reinvestiti i proventi degli affitti del Patrimonio capitolino, semmai si riuscirà a capire come si faranno uscire gli attuali inquilini, in rigenerazione urbana?”.