Roma
Aggredisce la moglie con un'ascia. Arrestato dai carabinieri moldavo infuriato
Aggredisce la moglie con un'ascia; sfonda la porta di casa dell'ex e la prende a pugni e calci davanti alla figlia di 13 anni.
A distanza di poche ore, in due distinti episodi, i Carabinieri della Compagnia di Frascati sono intervenuti ed hanno arrestato due uomini violenti per maltrattamenti ai danni delle ex compagne.
Il primo episodio è avvenuto la scorsa sera in Monte Compatri. I Carabinieri della Stazione di Colonna, su segnalazione giunta al 112, hanno arrestato un cittadino romeno 51 anni, con precedenti con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia. I militari dopo aver raggiunto l’abitazione di una coppia, hanno sorpreso l’uomo mentre aggrediva armato di un’ascia la moglie, una cittadina moldava 50 anni, dopo averla minacciata di morte a seguito dell’ennesima lite, scoppiata per futili motivi. L’uomo, anch’egli moldavo, durante l’intervento e le fasi di controllo ha inveito anche contro i militari brandendo anche contro di loro l’ascia. Dopo averlo disarmato è stato ammanettato e condotto in caserma mentre l’ascia è stata sequestrata. Dopo l’arresto il 51enne è stato condotto presso il carcere di Velletri, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Ieri mattina, sempre a seguito di una segnalazione giunta al pronto intervento 112, i Carabinieri della Stazione di Rocca di Papa hanno arrestato un italiano di 42 anni, con precedenti, con le accuse di atti persecutori, lesioni personali e inosservanza del divieto di avvicinamento alla ex coniuge. L’uomo violando il provvedimento del divieto di avvicinamento, si è introdotto presso l’abitazione della ex, mediante effrazione della porta di ingresso, poi una volta all’interno ha aggredito con calci e pugni la donna, un’operaia di 42 anni, nonostante in casa fosse presente anche la loro figlia di 13 anni. I Carabinieri al loro arrivo hanno bloccato prima l’uomo e lo hanno ammanettato e successivamente hanno soccorso la donna che è stata trasportata in ospedale, medicata e dimessa con 10 giorni di prognosi.
Dopo l’arresto anche il 42enne è stato condotto presso il carcere di Velletri come disposto dall’Autorità Giudiziaria.