Roma
Agguato all'Alessandrino: pena confermata per Calderon, killer di Piscitelli
In appello 12 anni per il delitto dei fratelli Costantino. Il processo per Diabiolik
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Agguato all'Alessandrino: pena confermata per Calderon, killer di Piscitelli
Confermata dai giudici della prima sezione penale della Corte di Appello di Roma la condanna a 12 anni di carcere per Raul Esteban Calderon per il tentato duplice omicidio dei fratelli Emanuele e Alessio Costantino avvenuto il 13 luglio 2021 nel quartiere Alessandrino a Roma.
Calderon è sotto processo per l'omicidio Piscitelli Diabolik
Calderon, che è sotto processo anche per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli noto come ‘Diabolik’ e condannato all’ergastolo nei mesi scorsi per il delitto di Selavdi Shehaj detto 'Passerotto', era stato raggiunto dall’ordinanza del gip dopo l’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma nel gennaio del 2022 insieme a Giuseppe Molisso, pluripregiudicato 40enne, ritenuto, invece, il mandante del tentato duplice omicidio.
Col rito abbreviato la condanna a 12 anni
Calderon nell’aprile del 2023 dopo il processo con rito abbreviato era stato condannato a 12 anni mentre Molisso, che aveva optato per il rito ordinario, a 14 anni nel novembre 2023, sentenza poi confermata in appello. Per entrambi era stati escluso l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini, svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma tramite pedinamenti e intercettazioni ambientali e telefoniche, avevano consentito di ricostruire il movente (riconducibile a dissidi sorti a seguito del pestaggio di un nipote di Molisso), la dinamica del delitto, le modalità con cui era stato incaricato il killer, individuato in Raul Esteban Calderon.
“L’omicidio de Diabolik uguale, me lo stava a fa a me! Identico”, diceva Emanuele Costantino, vittima del tentato duplice omicidio con il fratello, in una conversazione intercettata e riportata nell’ordinanza con cui il gip aveva convalidato il fermo di Molisso. “Questa conferma - dice l’avvocato Eleonora Nicla Moiraghi, difensore di Calderon - infrange il mio sogno di giustizia. Leggeremo le motivazioni”.