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Roma
Al Comune non bastano 24mila dipendenti. I vincitori del Concorsone: "Noi le risorse necessarie"

"Siamo noi, vincitori e idonei del concorsone, il capitale umano che può aiutare Roma a risollevarsi. Siamo noi l’antidoto a uffici sempre più vuoti e alla conseguente carenza dei servizi". Così Federica Ragno, portavoce del Comitato 22 Procedure per la giustizia che interviene così in merito ai dati che sono stati resi noti sui dipendenti capitolini.
"Solo la nostra assunzione rappresenta, per Roma Capitale, la vera soluzione all’emorragia di personale capitolino denunciata dal Commissario Tronca, nonché una grande inversione di tendenza, l'inizio di una rivoluzione con l’ingresso di nuove professionalità e giovani risorse che, aggiunte all’esperienza dei dipendenti capitolini, porterebbero nella macchina amministrativa un totale vento di rinnovamento. Siamo geologi, esperti in comunicazione, bibliotecari, restauratori, storici dell’arte, archeologi, statistici, funzionari amministrativi, esperti di controllo di gestione, dietisti, esperti di servizi informatici e telematici, architetti e ingegneri ai quali si aggiungono i profili della polizia municipale, degli istruttori dei servizi culturali, turistici e sportivi, degli istruttori amministrativi ed economici. Tutti profili di altissimo livello. Di quei 1995 posti messi a bando dal concorso nel 2010, 790 erano per laureati e 1205 per diplomati. Per non parlare del fatto che i concorsi ai quali si accedeva con diploma sono stati, per la maggior parte, vinti da persone con titolo di laurea".
"Le nostre figure, ce lo sentiamo dire anche quando andiamo a colloquio con i funzionari capitolini e coi dirigenti, sono di altissimo profilo in ognuno dei campi delle procedure messe a concorso. Oltre alla laurea, abbiamo spesso conseguito master e specializzazioni, in più abbiamo studiato per superare le difficili prove concorsuali. E, oltre a tutto ciò, siamo soprattutto motivati e abbiamo il mordente giusto per dare a Roma e al Paese una totale inversione di tendenza. Le politiche assunzionali degli ultimi anni, dedicate prevalentemente alla stabilizzazione dei precari, hanno portato il Comune al collasso – aggiunge Federica Ragno - La scelta di destinare le intere facoltà assunzionali al settore educativo a scapito degli altri settori ha fortemente indebolito la macchina amministrativa, soprattutto nei settori amministrativi e tecnici. I municipi sono ormai al crollo così come gli uffici tecnici, la ragioneria generale e le biblioteche. A parlare sono i dati: nel triennio 2013- 2015, a fronte di circa 2.000 cessazioni di personale appartenente a tutti i profili, le nuove immissioni di personale sono state meno di 190 unità. L’assunzione delle 426 maestre e dei 146 precari storici non hanno, di fatto, determinato nuova immissione di personale ma solo la conferma di persone che erano già in servizio con contratti a tempo determinato. Ora basta “barare” con le mere trasformazioni contrattuali da tempo determinato a tempo indeterminato che non portano a un effettivo inserimento di personale in organico. Servono più persone per garantire i servizi ai cittadini ed evitare il crollo di questa amministrazione. Serve assumere i vincitori di concorso. E dunque, ancora una volta, chiediamo lo sblocco delle nostre assunzioni, l'immissione in ruolo immediata di tutti i vincitori e la proroga delle graduatorie per gli idonei".

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