Al Gemelli impiantata la prima mano bionica made in Italy: eccellenza italiana
Lo scorso giugno il rivoluzionario intervento su una donna di 55 anni
Il Policlinico Gemelli si conferma un orgoglio capitolino ed un'eccellenza italiana, tra le mura dell'ospedale romano nasce la prima mano bionica. Un impianto dotato del senso del tatto, capace di afferrare e percepire gli oggetti, simile ad una umano per dimensioni e peso.
Sembra uscita da un film di fantascienza, ma per Almerina Mascarello, 55enne di Montecchio Precalcino (Vicenza), è una felice realtà. È lei la paziente numero uno, la prima donna italiana sottoposta al trattamento, realizzato lo scorso giugno dal gruppo del neurochirurgo Paolo Maria Rossini. Il prototipo è stato messo a punto dal gruppo di Silvestro Micera, dalla Scuola superiore Sant'Anna di Pisa e dal Politecnico di Losanna. Un vero e proprio gioiello made in Italy, che contribuirà a rivoluzionare la vita di moltissime persone. A partire da Almerina, che perse la mano sinistra nel 1993 a causa di un incidente in fabbrica. Da allora è stata oltre 20 anni con un solo arto, fin quando non è entrata in contatto con i ricercatori e i medici che hanno lavorato allo sviluppo della nuova mano bionica "intelligente". Un balzo in avanti straordinario, i cui risultati sono in via di pubblicazione su una rivista scientifica internazionale.
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