Roma
Alberi caduti a Roma, 357 fusti pericolanti da abbattere nella Capitale
Sono 114 gli interventi d'emergenza effettuati in 3 mesi
Sono 357 a Roma gli alberi che rischiano di diventare un pericolo per cittadini e passanti e che quindi devono essere abbattuti. A darne l'annuncio, l'assessore alla Sostenibilità ambientale Pinuccia Montanari, che ha minimizzato il dato confermato dalle valutazioni dei tecnici e degli agronomi precisando che si tratta appena del 3% dei fusti presenti nella Capitale.
Il monitoraggio del verde pubblico è partito in maniera intensiva durante l'estate. Il Campidoglio ha infatti dovuto rispondere alla cittadinanza riguardo ai numerosi casi di alberi crollati lungo i viali della città, provocando feriti lievi e danneggiando automobili private, palazzi e manto stradale. Sono già 15 mila e 400 – annuncia il Comune di Roma – le piante ad alto fusto valutate e monitorate in tre mesi. Il metodo utilizzato è stato quello del VTA (Visual Tree Assessment), che consente una valutazione visiva dell'albero su basi biomeccaniche.
Mancano ancora all'appello i fusti dei municipi II, VII, VIII e delle ville storiche (Villa Borghese, Villa Ada, Villa Glori, Monte Antenne e Villa Pamphili).
“Un lavoro fondamentale per l’immenso patrimonio arboreo di Roma che ci consentirà di ridurre le cadute accidentali di rami o tronchi e di mettere in sicurezza e mantenere in buona salute più di 82 mila alberi della Capitale. Così recuperiamo decenni di incuria e lo facciamo con competenza, professionalità e nel pieno rispetto della legalità”, ha dichiarato Montanari.
Intanto sono già stati effettuati 114 interventi di emergenza – tra cui due al Gianicolo e a piazzale delle Milizie - per ridurre i rischi di crolli.
“Oltre a questa campagna di manutenzione del tutto innovativa, si prosegue velocemente con le gare per la manutenzione verticale e orizzontale del verde per un investimento complessivo di 9 milioni di euro”, ha concluso l’assessore.