Alberi crollati a Roma, la Procura apre un'inchiesta su Campidoglio e Municipi
Sono circa 40 i fusti che si sono schiantati a terra nel 2017
Basta un temporale o un po' di vento a far crollare gli alberi della Capitale. La mancata manutenzione del verde pubblico, che va dalla potatura fantasma alla lunga assenza di controlli su fusti malati e radici danneggiate rischia di coinvolgere in incidenti anche gravi i cittadini ignari. Proprio per questo la Procura ha avviato una serie di verifiche approfondite che portino a stabilire la responsabilità dei casi di crolli avvenuti nell'ultimo periodo.
Le cadute di alberi sono infatti esponenzialmente aumentate. Complici le condizioni atmosferiche, che con l'avvio dell'autunno hanno alzato il numero di incidenti, le colonne dei giornali si sono riempite di casi in ogni zona del centro di Roma.
L'ultimo è stato quello del pino di 20 metri circa che cadendo in piazza delle Cinque Giornate ha schiacciato un taxi che stava circolando sulla strada.
Il 13 ottobre scorso l'assessore alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari aveva minimizzato il problema sostenendo che durante i controlli comunali soltanto 357 alberi erano risultati pericolanti e quindi da abbattere. Un numero altissimo che però l'assessore metteva a paragone con gli 82 mila alberi complessivamente radicati a Roma. Più di 350 alberi, insomma, rischiano al momento di schiantarsi al suolo mentre il Comune promette di occuparsene in tempi brevi.
Intanto sono già un 40ina i furti già caduti a terra nel 2017, per non parlare degli incidenti minori in cui a cadere provocando o meno danni sulle automobili di passaggio e su quelle parcheggiate sono stati solamente rami sparuti.
La decisione della Procura di indagare sulle responsabilità di quanto sta avvenendo a Roma è stata colta con entusiasmo da Codacons che ha espresso soddisfazione e ha subito affermato di volersi costituire parte offesa per conto dei cittadini romani.
“Nei mesi scorsi avevamo presentato diversi esposti in Procura chiedendo di indagare sulle responsabilità dell’amministrazione comunale in merito alla manutenzione del verde capitolino, puntando il dito sul Servizio giardini del Campidoglio – spiega il presidente Carlo Rienzi – La magistratura ha accolto le nostre istanze avviando una apposita indagine al fine di accertare, anche attraverso la Polizia municipale, chi aveva il compito di garantire la sicurezza di alberi e piante e verificare cosa sia stato fatto sul fronte della manutenzione del verde pubblico”.
Nel caso all'amministrazione comunale fossero attribuite colpe, il Campidoglio rischia di dover risarcire la comunità per le omissioni, le negligenze e le irregolarità.
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