Roma
Albero crolla e ferisce un avvocato. “Era da abbattere”: 7 a rischio processo
Chiusa l'indagine sul pino caduto ad inizio 2019 in viale Mazzini: tra gli indagati dipendenti comunali e i titolari della ditta incaricata della manutenzione
Albero crolla, distrugge due auto e ferisce un avvocato in maniera permanente: i pm di Roma hanno chiuso le indagini sulla vicenda del pino caduto il 25 febbraio del 2019 su viale Mazzini. A rischiare il processo, con l’accusa di lesioni gravi e disastro colposo per l’albero caduto davanti alla sede della Corte dei Conti, sono 7 persone.
Tra gli indagati alcuni impiegati comunali addetti al verde pubblico e i titolari della ditta incaricata dell'appalto per la manutenzione. Dopo gli accertamenti svolti dalla polizia locale di Roma Capitale per chiarire a chi spettasse la manutenzione dell'albero, il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e il pm Andrea Cusani avevano disposto anche una consulenza agronomica.
L'albero era stato sequestrato e rientrava tra gli arbusti che dovevano essere abbattuti con urgenza. Secondo quanto emerso, a Roma, tra il 22 e il 25 febbraio 2019, quando era stata già diramata l'allerta meteo per forte vento, furono circa 200 gli alberi caduti in città che causarono notevoli danni. Secondo quanto ricostruito dai pm di piazzale Clodio, nel solo territorio del primo municipio, che comprende l’area del centro storico, a fronte di più di 2mila alberi segnalati per potature e abbattimenti in emergenza per pericolo imminente erano stati effettuati circa un centinaio di interventi.