Alcolisti abbandonati dalla Regione. Apello per salvare centro dell’Umberto I
Raccolte 5mila fime per scongiurare la chiusura del centro alcologico
Alcol-dipendenti abbandonati dalla Regione Lazio. Appello online per salvare il Centro di riferimento alcologico dell'Umberto I, che, dal primo gennaio 20119, "rischia di chiudere per il mancato rinnovo dei contratti degli operatori e psicologi precari indispensabili per offrire assistenza e cura ai pazienti".
Dal web è partita una vera e proprio mobilitazione, con 5mila firme raccolte in pochi giorni tramite il portale Change.org. Venerdì i lavoratori della struttura. Domani i lavoratori della struttura si uniranno allo sciopero degli infermieri e ausiliari precari dell'Umberto I, indetto dalle federazioni di categoria Cgil, Cisl e Uil.
"Abbiamo preso atto di quanto detto dal governatore del Lazio Nicol aZingaretti che in un recente incontro al Sant'Andrea in cui ha evidenziato come un successo le stabilizzazioni dei precari in ambitosanitario - osserva Maria Luisa Attilia, responsabile clinica del servizio Crarl. - ma dispiace dover prendere atto che Zingaretti non sia realmente a conoscenza dei processi distabilizzazione che si è scelto di bloccare al Policlinico Umberto I. Il Crarl dal 1 gennaio 2019 non potrà più garantire le prestazioni assistenziali necessarie a migliaia di pazienti perché nella struttura oltre gli infermieri e due medici tutto il personale presente èprecario. La ricaduta - rimarca la responsabile clinica - per chi viene seguito dal Crarl sarà drammatica non solo per i malati ma per le loro famiglie e per tutto il tessuto sociale circostante".
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