Alemanno, Mafia Capitale: "No al processo unico"
L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, coinvolto nell'inchiesta Mafia Capitale, non sarà processato insieme a Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e gli altri 44 imputati finiti a giudizio con rito immediato.
E' quanto stabilito dai giudici della decima sezione penale, che hanno così respinto l'istanza di riunione avanzata dalla Procura. Alemanno, accusato di corruzione e finanziamento illecito, era già stato rinviato a giudizio davanti ai magistrati della seconda sezione e il suo processo prenderà il via il prossimo 23 aprile. I due procedimenti, dunque, non sono stati riuniti e viaggeranno parallelamente.
Il procedimento a carico di Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e degli altri 44 imputati giudicati con rito immediato nell'ambito dell'inchiesta Mafia Capitale, è in uno stato decisamente più avanzato rispetto a quello che riguarda Gianni Alemanno. Per questo, in sintesi, il presidente della decima sezione penale, Rosanna Ianniello, ha respinto l'istanza.
Il commento dell'ex sindaco: " I miei legali, l Prof. Franco Coppi e Pietro Pomanti si sono opposti alla riunione per ragioni di merito e di forma, ottenendo dalla Corte il rigetto della richiesta della Procura. Con questa decisione potrò chiarire la mia posizione in tempi più brevi, senza dover entrare in un maxi processo che affronta temi a me estranei. Sono ancora più fiducioso nell'operato della Magistratura che potrà verificare la mia piena innocenza".
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