Roma
Alex Britti: “Lo dico da romano, è la città più bella del mondo. Il caos è fisiologico"
Contro critiche e attacchi alla città eterna, scende in campo Alex Britti: “Traffico? Un problema di tutte le metropoli”. La passione per la cucina
Parola di Alex Britti, “Come vedo Roma? Meravigliosa. C'è una parte “brutta”, è vero, c'è un sottobosco di violenza che però non è un fenomeno solo romano, ma mondiale. Tutte le città sono diventate un po' più pericolose, un po' più caotiche, Roma ha i problemi delle grandi città".
A dirlo, difendendo la sua città da critiche e attacchi, è un romano 'doc', Alex Britti, ospite dell'Adnkronos per un'intervista esclusiva. "I romani - spiega Britti, che è nato nel quartiere di Monteverde- si lamentano del traffico, ma in tutte le metropoli c'è il traffico, le buche, gli incidenti, le manifestazioni. Però Roma è l'unica città che ti dà l'antichità, la bellezza, l'arte, il mare la montagna. Abbiamo tutto, ed è bellissimo".
"La cucina è e resterà una passione"
In questi anni, Alex Britti ha spaziato musicalmente avventurandosi in mondi più di nicchia e meno pop, più jazz e blues e meno commerciali: "Si dice che siamo fatti di quello che mangiamo, se ogni tanto mangi cose diverse poi rifai il pop ha il sapore di quello che ti sei musicalmente mangiato negli anni precedenti", spiega all'Adnkronos tornando alla metafora culinaria, per lui molto importante. Ma non tanto da farne una professione: "Preferisco lasciare la mia passione per l'enogastronomia ad una passione -si schermisce- Anche perché quando le cose le fai di mestiere vedi che la cosa ha i suoi sacrifici, ho tanti amici che hanno ristoranti e vedo quanto ci lavorano, io i sacrifici li ho già fatti per la musica". Avrà però un piatto 'forte': "Non c'è, un professionista serio deve saper soddisfare ogni palato quando viene a casa mia, sia di carne che di pesce", scherza.