Roma
Alfio, campagna elettorale non stop. L'assist di Sgarbi: "Io assessore"
“Il neo prefetto Gabrielli ha chiesto tempo fino a luglio per decidere se commissariare il Campidoglio. Se Marino cade noi siamo pronti”. Alfio Marchini torna a battere sui tamburi di una campagna elettorale mai finita. Volto nuovo delle elezioni del 2013 il costruttore rosso che piace tanto a Forza Italia, ha rilanciato l'immagine della sua lista con il “cuore” con un bagno di folla nell'ultimo giorno della kermesse organizzata al laghetto dell'Eur.
Un tour de force di nove giorni che ha abbracciato i due weekend di festa, dal 25 aprile al 3 maggio, accogliendo le famiglie romane nel villaggio allestito con le federazioni sportive. In migliaia ogni giorno che hanno partecipato anche a dibattiti e tavole rotonde sui temi che più accalorano i romani, partecipando alla redazione di contenuti e nuove proposte che la lista Marchini è pronta a presentare in consiglio comunale.
L'ultimo a salire sul palco il padrone di casa, Alfio Marchini che ha incassato anche l'endorsment di un istrionico Vittorio Sgarbi che si è detto pronto a spendersi nel ruolo di assessore alla cultura.
Diversi i temi affrontati sul palco, dai roghi tossici, "Servono telecamere e l'esercito: bastano 48 ore per stroncare il fenomeno", ai rifiuti "spendiamo milioni per spedire differenziata e indifferenziata fuori Regione ma l'Ama non ha previsto nemmeno un euro di investimenti per costruire nuovi impianti di trattamento", fino all'idea di un budget di quartiere, con cui "i cittadini possano indicare le loro priorità sul territorio".
Illustrate anche alcune proposte per combattere l'evasione dei titoli di viaggio sui mezzi di trasporto come l'obbligo di salita anteriore sui bus e bigliettaio a bordo sulle linee periferiche, e tornelli modello 'stadio' per la metropolitana.
Chiaro il messaggio ai possibili alleati: "Il nostro movimento lavora sui contenuti e sulle proposte. Siamo una casa libera e aperta dove non ci sono correnti né tessere. Noi non abbiamo bisogno di nemici per affermare la nostra identità: i nostri nemici sono la disoccupazione, il degrado, l'insicurezza, l'illegalità diffusa, l'inefficienza dell'amministrazione". Tra il pubblico interessato che assisteva all'intervento di Marchini, anche Roberto Cantiani e Maurizio Caprari, i capigruppo di Ncd e Centro Democratico in Assemblea capitolina.
Il primo test di questa unione potrebbe essere a Ostia dove, come rivelato sul palco della kermesse da Antonio Tajani, europarlamentare di Forza Italia, si voterà nel maggio 2016: la lista Marchini e Forza Italia sono pronte a convergere su un nome insieme anche a Ncd.