Roma

Allagamenti, Montanari contro i giornali: Ama intervenuta per rimuovere foglie

L'assessore all'Ambiente ammette il persistere di “piccole criticità”

Roma in tilt dopo gli acquazzoni del primo weekend di settembre. L'assessore Montanari punta il dito contro i giornalisti: “Non hanno scritto che i lavori di rimozione delle foglie sono stati fatti”.

 

Strade allagate, tre stazioni della metro chiuse per alcune ore e laghi improvvisati in diverse piazze romane. É questa la situazione che si sono trovati a fronteggiare residenti e turisti nelle prime giornate di settembre, quando la pioggia tanto desiderata nei mesi estivi è finalmente arrivata anche a Roma. L'acquazzone di venerdì 1 settembre, durato poco più di un'ora, ha colto impreparata la città, che si è trovata parzialmente paralizzata, con tre stazioni della metropolitana chiuse per alcune ore. Sabato sera, intorno alla mezzanotte, un altro violento nubifragio ha colpito la Capitale, lasciando i cittadini in attesa sotto le tettoie di negozi e palazzi e agli ingressi della metropolitana.
Le precipitazioni, previste da tutti i bollettini meteo, hanno provocato danni momentanei e permanenti, ma la rabbia dell'assessore capitolino all'Ambiente Pinuccia Montanari si è subito spostata sui giornali che hanno denunciato i disagi reali affrontati dai cittadini. I lavori eseguiti dal Comune, ricorda l'assessore su Facebook, sono stati mille, in città, ma nessuno ne ha parlato.
Montanari aveva pubblicato insieme ad altri membri della giunta le fotografie degli interventi sulla propria pagina Facebook, ma, ironia della sorte, i disagi nelle zone dove ancora non era stata portata a termine la rimozione delle foglie dai tombini hanno avuto più rilevanza. "La città è tutt'altro che in stato di abbandono. Il racconto fatto da alcune testate giornalistiche in merito alla mancata rimozione delle foglie non corrisponde alla realtà. Anche per ridurre il rischio di ostruzione delle caditoie, durante tutta la scorsa settimana, gli operatori dell'Ama hanno continuato a rimuovere foglie e aghi di pino in tutta Roma così come stanno facendo dagli inizi di aprile, intensificando le attività nel mese di agosto. Dicendo che la Capitale è sommersa dalle foglie non si informano correttamente i cittadini”, scrive Montanari su Facebook.
Se le altre giunte hanno tardato ancora di più rispetto a quella pentastellata che si è mossa ad agosto con le pulizie delle reti fognarie, certamente il ribadire che almeno per mille postazioni e vie i lavori sono stati completati, non migliora lo stato d'animo dei cittadini che si sono messi a guadare le strade-fiume per tornare alle proprie abitazioni, i giorni scorsi. Disagi che per l'assessore sono solo “piccole criticità”: “Soprattutto se si mostrano le foto di qualche piccola criticità che ancora permane e non si dice una parola degli oltre 1.000 interventi effettuati nel solo mese di agosto. Delle strade pulite la scorsa settimana, abbiamo la documentazione fotografica di via Acquitania, via Ascari, Via Beata Maria De Mattias, via Bonetti, via Cassia, via Chianesi, via dei Salesiani, via dell'automobilismo, via Failla, Via Galeria, via Garossi, via Gastaldi, via Licia, via Numidia, via Mar Arabico, viale Metronio, via Pannonia, Ponte Milvio, via Prenestina, via Scaparro, via Serenissima, via Tumiati, via Trionfale.
Le immagini sono a disposizione dei signori giornalisti", conclude, allegando le fotografie di cui parla nel suo post.