Allerta terrorismo, voleva avvelenare l'acqua di Roma: espulso marocchino
L'uomo ha dichiarato che non avrebbe avuto difficoltà a fare irruzione nel Vaticano
Allerta terrorismo, minacciava di avvelenare l'acqua di Roma: espulso marocchino 37enne per motivi di sicurezza. È il 71esimo rimpatrio dall'inizio del 2017.
Era stato inserito nel “primo livello di analisi” Noureddine Laaraj, il marocchino di 37enne che si diceva compiaciuto dell'attentato al Museo del Bardo di Tunisi. Già detenuto per reati legati allo spaccio della droga, l'uomo è stato espulso per motivi di sicurezza da un provvedimento firmato dal ministro dell'Interno Marco Minniti. Il giovane aveva infatti dichiarati che non avrebbe avuto difficoltà a penetrare nello Stato Vaticano per compiere atti violenti, né ad avvelenare la rete idrica di Roma. È il rimpatrio numero 71 di questo 2017, per un totale di 2013 espulsioni riguardanti l'estremismo religioso dal gennaio 2015.