Roma
Almaviva entra nella Fondazione sostenibilità digitale: “Motore d'innovazione”
Epifani, presidente della Fondazione: "la Fondazione mira a contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 in tema di sostenibilità"
Anche Almaviva ha aderito alla Fondazione per la Sostenibilità digitale. “Il digitale è propulsore di valore percepibile dalle persone e motore di crescita in ambito sociale, economico e ambientale” ha detto l'ad di Almaviva Marco Tripi.
“L’ingresso nella Fondazione ci permette di mettere a fattor comune valori, competenze ed esperienze su obiettivi e progetti condivisi” ha aggiunto Marco Tripi.
“Siamo molto felici che Almaviva abbia aderito alla Fondazione - ha detto Stefano Epifani, presidente della Fondazione - diventare partner della Fondazione significa prima di tutto entrare a far parte del primo e più qualificato network italiano sulla Sostenibilità Digitale. Ogni Partner partecipa alle attività di ricerca e ha accesso prioritario a dati e risultati; può sponsorizzare convegni e seminari, promuovere attività di formazione e divulgazione e ha accesso privilegiato a tutti i servizi della Fondazione”.
La Fondazione
La Fondazione per la Sostenibilità Digitale è il primo ente riconosciuto di ricerca nel campo della sostenibilità digitale. Ne fanno parte esperti indipendenti, istituzioni, imprese e tredici importanti università. La fondazione ha quattro “anime” principalei: un think tank, cioè gruppi di lavoro e di studio, un centro di ricerca, un luogo d'incontro e un hub di competenze.
“Attraverso iniziative di ricerca, di comunicazione, di formazione e di advocacy - spiega Epifani - la Fondazione mira a contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 in tema di sostenibilità, cercando di rendere la tecnologia uno strumento al servizio della sostenibilità, e a sviluppare una riflessione strutturata su come la digitalizzazione debba essere attuata sulla base di criteri di sostenibilità, anche con riferimento al ruolo delle piattaforme e dei fenomeni economici e sociali ad esse connessi, facendo quindi della tecnologia un oggetto di sostenibilità".