Roma

AltaRoma '17: il ritorno di Gianni Molaro. Lo show è un giardino incantato

L'intervista. “Roma sembra la sorella povera di Parigi, per questo mi piace portare nuove idee”

di Tiziana Galli


AltaRoma focus. Torna ad AltaRoma dopo una lontananza di qualche anno Gianni Molaro. Lo stilista amante della sperimentazione, criticato in Italia e copiato all’estero, allestisce un “Giardino Incantato” all’interno del suo atelier in via del Babuino ed utilizza il linguaggio della Moda per sollecitare un ritorno alla Natura, al rispetto per l’ambiente e ai valori della terra.

 


“Roma sembra la sorella povera di Parigi, per questo mi piace portare nuove idee” racconta lo stilista, “perché è dalla sperimentazione che si trae nuova linfa, ma il problema vero di oggi è che manca la genialità”.

Cos’è la genialità?
“E’ la capacità di andare “oltre”. E’ un qualcosa che fa parte dell’essere e che è indipendente dall’età e dal sesso; è quella capacità di trovare qualcosa di nuovo utilizzando un linguaggio antico, una capacità che spesso nasce dall’insoddisfazione di quello che si ha intorno. E per ottenere questo ci vuole conoscenza, cultura. L’intuizione non basta, se non c’è cultura non si fa nulla di interessante.”
Ha le idee chiare in questo il “profeta dell’Art Couture”, come è stato definito dalla stampa internazionale Gianna Molaro, “siamo nella città più bella del mondo. Tutti vorrebbero venire a Roma: questa dovrebbe essere la forza di Altaroma. Altaroma ha bisogno di energia e questa si crea solo con idee nuove, non con i compromessi. Diamo, sì, spazio ai giovani, ma facciamolo creando viralità intorno alla manifestazione”.

E la crisi?
“Un organizzatore deve saper trovare i fondi”.

Lei ha ne ha risentito?
“Ho avuto un momento di crisi, nel 2013, ma poi l’ho superata.  Oggi continuo ad avere i miei due atelier, uno a Roma, in via del Babuino, ed uno a S. Giuseppe vesuviano dove ho tutte le mie sarte. Non mi piacciono gli ambienti freddi, quindi lì ho una villa antica immersa nel verde e lavoro tra specchi dorati e quadri di grande valore e qui a Roma ho ricreato lo stesso ambiente ma in scala più piccola. Devo dire che per superare il momento di stallo mi è stata di grande aiuto “Detto Fatto” la trasmissione su Rai 2 condotta dalla Balivo, in cui partecipo ormai da diversi anni. La Balivo è bravissima ed io ho avuto la possibilità di portare la mia moda nelle case degli italiani. Cerco giovani talenti, li prendo, li porto nella trasmissione e li faccio sfidare. Ai vincitori, poi, do la possibilità di effettuare uno stage nel mio atelier. I ragazzi che ho ora sono bravissimi e sicuramente me li tengo”.