Altaroma in sordina punta sulla sperimentazione. Il giorno di Balestra
Venerdì è il giorno di Renato Balestra che scende in passerella nel suo atelier
Di Tiziana Galli
AltaRoma vince il primo round con la sperimentazione e il buon gusto.
Altaroma parte in sordina in questo infuocato luglio 2017 ma spinge immediatamente l’acceleratore con la raffinatissima performance di Moi Multiple, disegnata dall’astrofisica milanese Anna Francesca Ceccon, vincitrice del concorso “Who Is On Next? 2009”.
Linee pulite, tessuti ricercati e tanto colore, per una collezione presa in prestito e rielaborata direttamente dagli anni ’60. Un omaggio ad una donna che ha lasciato il segno nell’immaginario e nel DNA della stilista: sua nonna Anna. Donna nata nel 1909, tesa verso un’irraggiungibile perfezione, con un istintivo senso del bello. Un senso estetico che la stilista ha ereditato a tuttotondo con la capacità di declinarlo in un linguaggio estremamente personale e “multiplo”, perché come lei stessa ha spiegato “una donna del nostro secolo non può e non deve essere monolitica e sempre uguale a se stessa, deve essere sfaccettata e sapersi esprimere sempre con i toni giusti”. E mentre racconta la sua Collezione le torna in mente Franca Sozzani, la rimpianta Direttrice di Vogue Italia che l’aveva apostrofata come “Organza” sintetizzando in una parola il cuore della sua essenza stilistica.
Una testimonianza importante quella di Moi Multiple che dimostra in maniera pratica e tangibile che si può fare sperimentazione mantenendo intatti i criteri del gusto, del bello e del ben fatto.
Più sfumati ed enigmatici i contorni della Collezione presentata da Morfosis. Colori accesi come verdi, gialli, fucsia e celesti vestono una femminilità sobria e senza tanti orpelli, illuminati unicamente da luminescenti textures dorate.
Duplice la suggestione creata dal brand Greta Boldini che costruisce il proprio fascino oscillando tra il desiderio di una semplicità naturale e bucolica e la seduzione delle atmosfere decadenti della Roma clericale. Abiti dai tagli talari contrapposti a capi leggeri e vaporosi. Impalpabili. Tanto invisibili quanto eleganti. E la doppia polarità della collezione si manifesta anche nell’ambiguità degli accostamenti dove sottilissimi long dress vengono “scaldati” da sportivissimi impermeabili di nylon dalle lunghe maniche a sbuffo. Tra gli accessori il trend suggerito dal brand vuole una borraccia portata elegantemente allacciata in vita. Di rigore lo scollo a Madonna con spalle calate ed un grande ed unico bottone sul petto.
Venerdì 7 luglio è la giornata del big Renato Balestra, in Atelier Balestra che anticipa la sfilata serale autunno/inverno 17/18.
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