Roma
AltaRoma, sete e drappi orientali: Filippo Laterza da Shanghai a Roma
Opera Orientale di Filippo Laterza sbarca ad AltaRoma: il fascino asiatico incontra l'Europa
Innovazione, tradizione, naturalezza e artificio si fondono in “Opera Orientale”, la nuova collezione di Filippo Laterza. Dallo Shenzhen Fashion Festival, sete e colori sbarcano ad Altaroma per una passerella d'eccezione giovedì 25 gennaio alle 13.30 al Guido Reni District.
“Opera Orientale” é un passaggio fra Oriente e Occidente, un cammino fra culture e tradizioni, fra diversi stili e differenti visioni dell'arte, un caleidoscopio di costumi e culture differenti.
Il viaggio di Filippo Laterza parte dal successo ottenuto lo scorso anno a Shanghai durante la Fashion Week con White con l'evento “Style Routes to Shanghai”, dove ha definito la partnership con il gruppo tessile cinese di Shengzhou, Zhejiang Maidilang Group Ltd, fino ad arrivare al 18 gennaio scorso dove la giovane promessa della moda italiana è stato invitato allo “Shenzhen Fashion Festival” quale unico creativo della comunità europea e del Made in Italy, un evento di grande prestigioso nazionale a cui hanno partecipato i più importanti designer cinesi, russi, americani, australiani.
Per lui un esclusivo Fashion Show, dove le sue creazioni Haute Couture sono state indossate da top model asiatiche. Ad aprire la sfilata un capo della nuova collezione Bridal di Filippo Laterza con un capo unico dedicato al kid's wear ad anticipazione dei tanti progetti futuri. Una conferenza stampa che lo ha visto protagonista in diretta televisiva, nella quale ha fatto valere il valore internazionale del Made in Italy e le potenzialità che possono emergere dal connubio industriale fra Italia e Cina, nel mondo della moda e degli accessori luxury.
Orientale e mitologico divengono pop art, la sartorialità e l’eleganza anglosassone si veste di contrasti fra orientalismo e modernizzazione. Tagli, volumi e forme dell'alta moda sono modernamente rivisitate. La pittura del cuore “Liampu” dei protagonisti dell'Opera di Pechino, viene trasportata su abiti, cappe e gonne. Un viaggio nel Regno Unito ha ispirato lo stilista in un'altra parte della collezione, il castello di Cardiff e Highgrove garden hanno influenzato la creazione di nuovi tessuti, si fondono i disegni Principe di Galles con le rose antiche inglesi e tutti i fiori del meraviglioso giardino, i broccati e soprattutto i fil coupé con speciali armature che con le tecniche del taglio dei fili di slegatura riescono a disegnare fiori e ghirlande che paiono tridimensionali e ricamati su fondi Principe di Galles e scozzesi.
La collezione ricca di dettagli ricamati a mano vanta pregiati macramè francesi uniti e velour di seta wet effect dalle mani fluide, preziose douchesse e velour stampate con i disegni dell'opera cinese realizzati dall'azienda Seride in Italia. Grande importanza hanno Jacquard, broccati in lurex double-face, fil-coupè e tessuti devorè disegnati da Filippo Laterza per la luxury label del gruppo MaiDiLang.