Roma
Ama, corsa contro il tempo di Raggi: ipotesi bilancio approvato da revisori
Scattato il totonomi sul post Bagnacani: il favorito è Stefano Zaghis
Ama nel caos, corsa contro il tempo di Virginia Raggi: ipotesi si approvazione del bilancio da revisori. È caccia anche al nuovo nome per la presidenza della società dopo la caduta di Bagnacani: il candidato numero uno è Stefano Zaghis.
Dieci giorni dopo le dimissioni dell'assessore capitolino all'Ambiente, Pinuccia Montanari, l'intera filiera di gestione e controllo del ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti di Roma è senza una guida. Lunedì mattina il sindaco Virginia Raggi ha comunicato al Collegio dei sindaci di Ama, la partecipata dei rifiuti, di aver avviato le procedure per la revoca dell'attuale consiglio di amministrazione, guidato da Lorenzo Bagnacani, senza specificare se si procederà tramite la convocazione di un'assemblea degli azionisti ordinaria oppure in via straordinaria. Finora nemmeno gli uffici di Ama, a quanto filtra, sono venuti a conoscenza del tipo di soluzione adottata per il cambio del management. Si parla di un documento inviato dal Campidoglio al cda dell'azienda in cui sarebbero state sottolineate diverse inadempienze dei vertici aziendali rispetto agli obiettivi di rendimento fissati dal Comune. Ai sindacati sarebbe comunque stata garantito dal sindaco l'impegno dell'amministrazione capitolina per la tenuta dei conti aziendali. Certo è che in due anni e mezzo la giunta M5s di Virginia Raggi ha già cambiato 5 manager alla guida di Ama.
L'azzeramento del cda cade nel bel mezzo di una crisi di raccolta e smaltimento che si protrae da due mesi, deflagrata con il rogo del Tmb Salario a inizio dicembre. Non solo. Dalla scorsa estate l'azienda chiede senza esito il riconoscimento di 18 milioni di euro legati al pagamento di servizi cimiteriali. A dicembre scorso era arrivata una schiarita con l'approvazione del bilancio 2017 da parte dell'azienda, dieci giorni fa invece la situazione è precipitata, con la giunta che ha però bocciato la proposta di bilancio della società partecipata e la Montanari che ha rassegnato le dimissioni.
Ai sindacati la Raggi avrebbe annunciato un rapido cambio al vertice di Ama. Niente nomi per ora, ma quello di Stefano Zaghis (vicino al presidente dell'Assemblea capitolina Marcello de Vito) rimane caldo tra i papabili per la guida dell'azienda. Filtra però anche la possibilità che ad approvare il documento contabile 2017 secondo i criteri richiesti dalla giunta potrebbe essere il collegio sindacale di Ama, che già di suo in precedenza l'aveva bocciato nei mesi scorsi. Una soluzione la cui regolarità andrebbe vagliata, visto che secondo un parere legale dei mesi scorsi lo stesso collegio dei revisori sarebbe a sua volta scaduto già alla fine dello scorso anno. Una matassa difficile da sbrogliare, con il sindaco da dieci giorni a caccia di una figura di peso disposta a venire a fare l'assessore all'Ambiente per i restanti 28 mesi di mandato della giunta, ma la ricerca finora si è rivelata senza esito.