Roma

Ama, i Ministeri non pagano la tassa sui rifiuti: buco per il Comune da 19 mln

A denunciarlo è il consigliere De Santis della Lista Civica Raggi: “Una beffa per i cittadini romani”

Gli uffici dei Ministeri non pagano la Tari al Comune di Roma: il risultato dell'evasione della tassa dei rifiuti da parte dei “palazzi del potere” romani è un buco per il Campidoglio da 19 milioni di euro. A denunciarlo è il consigliere della Lista Civica Raggi Antonio De Santis.

"Come si può pretendere che i cittadini siano ligi alle regole se i primi a infrangerle sono proprio le istituzioni più importanti del Paese? - denuncia il consigliere in una nota - come emerge dall'ultimo rendiconto di Ama, il mancato pagamento della Tari da parte dei ministeri negli ultimi 6 anni ha causato un 'buco' nelle casse dell'Amministrazione capitolina di ben 19 milioni di euro. Una cifra importante, soldi che vengono di fatto sottratti alla disponibilità del Campidoglio e che avrebbero potuto essere investiti per progetti di pubblica utilità”.

I debiti dei Ministeri

Ed in effetti questo sembrerebbe emergere dal rendiconto dell'Ama: i più Ministeri morosi sono principalmente quello della Difesa, con 4,2 milioni di debito, quello delle Infrastrutture, con 4 milioni e quello degli Interni con 3,4 milioni. Sotto il podio c'è il Ministero della Giustizia con 1,133 milioni di debito e la Presidenza del Consiglio con 1,037 milioni. Sotto il milioni i debiti di altri Ministeri come quello della Cultura e quello delle Imprese e Made in Italy (ex Sviluppo Economico).

“Una beffa per i cittadini: l'avevamo già denunciato con la sindaca Raggi”

“Una vera e propria beffa per i cittadini romani - tuona il consigliere - che, al momento, pagano la Tari più alta di Italia e che non meritano di subire questo ulteriore smacco da chi, invece, dovrebbe dare il buon esempio. Auspichiamo, dunque, che i Ministeri inadempienti paghino i debiti contratti con Roma Capitale e pongano fine a questa incresciosa situazione che noi avevamo già denunciato durante l'Amministrazione Raggi e che, stando agli esiti di un accesso agli atti appena compiuto, continua incredibilmente a protrarsi nel tempo".