Roma
Ama trema, “Nomina di Zaghis illegittima”: Fratelli d'Italia lancia l'accusa
I capigruppo in Comune e Regione Lazio De Priamo e Ghera: “Amministratore unico può essere nominato solo in presenza di un Cda, lo dice delibera del 2017”
L'Ama trema: secondo Fratelli d'Italia la nomina dell'amministratore unico Zaghis è illegittima a causa di una delibera comunale del 2017 che prevede la nomina di tale carica solo se in presenza di un Consiglio di amministrazione. Ma il Cda della municipalizzata dei rifiuti si era dimesso esattamente 3 giorni prima della sua investitura.
Non c'è pace per l'Ama e per i rifiuti di Roma. A lanciare l'accusa contro la nomina di Stefano Zaghis sono Andrea De Priamo e Fabrizio Ghera, rispettivamente capogruppo in Campidoglio e alla Regione Lazio di Fratelli d'Italia. Secondo gli esponenti di Fdi, “la nomina del neo Amministratore unico di Ama Zaghis, peraltro persona priva di esperienza in materia ambientale, fatta all’indomani delle dimissioni del Cda della municipalizzata e ratificata successivamente mediante una delibera di giunta, a nostro avviso potrebbe ravvisare criteri di illegittimità”.
“In tal senso – continuano i capigruppo – esiste una delibera del 2017 a firma dell’allora assessore alle Partecipate Colomban che prevede la nomina dell’Amministratore unico solo se in presenza del Cda, quindi non in caso contrario come avvenuto invece per Zaghis”.
“Come Fratelli d’Italia – concludono De Priamo e Ghera – vogliamo vederci chiaro, pertanto presenteremo un’interrogazione, insieme alla richiesta della commissione Trasparenza, chiedendo le opportune verifiche. Nel caso la nomina di Zaghis risultasse illegittima è evidente che dovrà dimettersi”.