Amatrice consegna gasolio gratis a 300 agricoltori e allevatori del cratere
Martedì 25 luglio il primo buono carburante verrà donato all'azienda Adelio Di Marco
Trecento buoni carburante per aiutare allevatori e agricoltori colpiti dal terremoto a rimettere in piedi le proprie aziende dopo il dramma di agosto.
L'iniziativa firmata Coldiretti Lazio mira a risollevare la situazione del cratere sismico, dove le aziende sono messe in ginocchio oltre che dai costi normali di gestione anche da quelli straordinari per la ricostruzione e lo stallo degli animali.
Martedì 25 luglio alle 9.30 nella frazione Configno di Amatrice, il primo agronomo della zona riceverà il buono gasolio con cui potrà riempire il serbatoio della trebbiatrice per la mietitura estiva del grano. Dopo di lui altri 299 agricoltori e allevatori usufruiranno dell'iniziativa, vedendosi sollevati da una delle tantissime spese di gestione. Il buono gasolio sarà assegnato gratuitamente ai titolari di 300 aziende di Amatrice, Accumoli, Posta, Cittareale e Leonessa danneggiati dai terremoti dello scorso anno.
L’operazione di solidarietà – mezzo milione di litri (565.260) di gasolio destinati a mille imprese localizzate nel cratere del sisma tra Lazio, Umbria e Marche – è stata finanziata dalla Coldiretti, dai Consorzi Agrari, Eurocap Petroli e Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo senza alcun contributo pubblico. A 11 mesi di distanza dal terremoto si farà il punto sulla ripresa del settore e sulle criticità ancora da superare. “Gioia e soddisfazione perché finalizziamo un altro impegno preso coi nostri imprenditori ai quali, dopo 11 mesi di frequentazioni assidue e fraterna collaborazione, siamo legati anche da un sentimento di autentica amicizia” spiega Roberto Scano, direttore della federazione di Rieti.
Il gasolio servirà alle aziende per le attività estive, come la trebbiatura del grano, le operazioni di raccolta sul campo, la lavorazione dei terreni, il trasporto di mangimi per gli animali e dei prodotti agricoli e alimentari.
Coldiretti assicura che le assegnazioni saranno calcolate in modo da garantire contributi omogenei. “Allestiremo un'esposizione delle produzioni tipiche di Amatrice, come prosciutto, guanciale, salumi, pecorino, patate, farro e lenticchie per testimoniare la continuità produttiva di una comunità agricola che ha rialzato subito la testa, che non ha abbandonato le aziende, le stalle e le campagne e che ha subito ritrovato la forza e il coraggio di ripartire” ha anticipato con orgoglio Ivano Capannini, delegato regionale presso la federazione di Rieti.