Roma

Amatrice, l'ira del sindaco: Cortellesi: “Le istituzioni assenti, latitanti"

Draghi rinuncia alla visita per l'anniversario del terremoto e delega il ministro Messa. Il sindaco: “Per rispetto ai 239 morti dove esserci"

Anniversario del terremoto di Amatrice, il sindaco Cortellesi perde la pazienza e si sfoga: “Istituzioni assenti, meglio: latitanti”.

In un lungo sfogo Giorgio Cortellesi accusa: “Nessuna polemica, anzi grande rispetto per la presenza della ministra Maria Cristina Messa, professionista di grande valore. Ma dobbiamo registrare, purtroppo, proprio nell’anniversario del terremoto, l’assenza, al limite della latitanza, da parte dei massimi esponenti delle istituzioni. Segno di un crescente disinteresse che fa male a una comunità che ha tanto sofferto”.

Cortellesi scatenato: "Dopo anni di passerelle e promesse..."

E con lo sguardo agli anni passati denuncia: “Dopo anni di passerelle mediatiche e promesse elettorali - continua il primo cittadino - per ciò che ci riguarda, era dovere del premier Draghi partecipare direttamente, non delegare, proprio per rispetto delle 299 vittime del terremoto (239 solo ad Amatrice). Morti che aspettano giustizia e riconoscimenti precisi, come ad esempio, dare seguito alla proposta del fondo per i familiari delle vittime richiesta dall’Associazione “Il sorriso di Filippo”, testo approvato in ottava Commissione della Camera che giace in attesa di un “recupero”.