Roma

Amatrice, la ricostruzione col Lego: una pietra e 8 mila euro di stampe per la visita del presidente Rocca

La ricostruzione post terremoto "accelera": la spianata delle macerie coperta da teli che riproducono in foto il vecchio corso

Amatrice, ecco l'accelerazione sulla ricostruzione post terremoto: un mattone simbolico ispirato al gioco del Lego come prima pietra del nuovo Municipio e una serie di transenne nuove di zecca con teli microforati che riproducono in foto il vecchio corso, quello prima del terremoto del 24 agosto.

Per l'operazione Amatrice virtuale il Comune terremotato ha speso quasi 8 mila euro con una procedura d'urgenza per realizzare i teli microforati e le relative stampe che portano indietro nel tempo. Un'invenzione “geniale” che dà l'idea di ciò che c'era e che da 8 anni, nonostante le promesse, non c'è: un paese con la sua urbanistica e una comunità.

Tutto in un giorno e in gran fretta

Leggendo la determinazione del Comune di Amatrice che dispone l'acquisto “della recinzione del Super Cantiere del Centro storico di Amatrice” non sfuggono le date: l'offerta della ditta che si è aggiudicata il lavoro è del 12 agosto e la determina di spesa sempre del 12 agosto che precede di un giorno “solare” la visita del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e dell'assessore alla Ricostruzione Manuela Rinaldi. Ed è lo stesso Rocca il 13 agosto che, davanti alla “spianata delle macerie” ha annunciato che nel 2024, “c’è stata finalmente un’accelerazione importante grazie alla quale è partito il super cantiere. Questo è un segnale significativo per una comunità che ha sofferto così tanto. La Regione Lazio sta lavorando al fianco dell’amministrazione comunale e del Commissario Castelli e oggi stiamo raccogliendo i frutti di un anno di lavoro”.

La nuova recinzione che fa sognare

E così a coprire la vergogna di Amatrice, invece delle vecchie recinzioni con le barriere di cemento Jersey, l'anno di lavoro ha prodotto una recinzione nuova di zecca che fa sognare.

Tanta demagogia non si era mai vista neanche ai tempi dell'Antica Grecia, quando fu coniato il sostantivo “demagogo” per definire “chi cerca di ottenere il favore delle masse popolari con lusinghe e promesse”, come scrive il vocabolario Treccani.

SCARICA E LEGGI LA DETERMINA DEL COMUNE PER I TELI MICROFORATI E LE STAMPE


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