Roma

Ambulanti e bancarelle, M5S dà il via libera. Bancarellari:“Buffoni, fascisti”

Nuovi limiti sulle licenze. Coia “Bandi mirati a garantire la qualità”

Approvato con 28 voti a favore e 10 contrari il testo che regolamenta il commercio su aree pubbliche. L'Assemblea Capitolina ha discusso il provvedimento tra le proteste del pubblico presente. I rappresentanti degli ambulanti hanno accolto il nuovo regolamento al grido di: "buffoni", "fascisti", "razzisti" e "infami".

 

Con il nuovo testo, verranno imposti nuovi limiti di licenze. Come ha spiegato il relatore Andrea Coia in sede di dichiarazione di voto, un medesimo soggetto giuridico non potrà essere titolare o possessore di più di quattro posteggi (due nel settore alimentare e due nel settore non alimentare) nelle aree mercatali con meno di 100 posti. Saranno concessi invece sei posteggi (tre alimentari e tre non alimentari) in aree dai 100 banchi in su. I membri di una stessa famiglia non potranno essere titolari di più di dieci concessioni in totale.
Alla presenza del sindaco Virginia Raggi, che si è un'ita all'Assemblea in sede di voto, Coia ha annunciato bandi che mirano a preservare la qualità.
Davide Bordoni, Forza Italia, ha commentato il provvedimento dicendo che costituirà una prova dell'incapacità dell'M5S di governare: “Contro questa delibera arriveranno di sicuro una serie di ricorsi”.
Ancora più duro il commento di  Alessandro Onorato della lista Marchini: “Questa delibera non è nient'altro che il pagamento di una cambiale elettorale. State dimostrando che le cambiali politiche firmate in campagna elettorale si pagano”, ha sostenuto, rivolto ai consiglieri pentastellati.
È andata avanti a oltranza la seduta dell'assemblea capitolina sul provvedimento che riguarda la regolamentazione degli ambulanti.
La discussione, iniziata nel pomeriggio di martedì 30, era stata interrotta la mattina del mercoledì dopo una maratona notturna.  I lavori si erano fermati a 187 emendamenti discussi e 30 ancora da affrontare.
Come per l'assemblea precedente, nella giornata di giovedì non sono mancate urla e grida nell'aula Giulio Cesare, da parte dei rappresentanti degli ambulanti.
In piazza del Campidoglio dinanzi all'ingresso di via Sisto IV presidiato dalle forze dell'ordine, un gruppetto di alcune decine di persone, tra cui i commercianti ha aspettato la fine dei lavori.