Roma

Ambulanti, scontro finale tra Pd e M5S: Alfonsi: “La delibera dell'assurdo”

Sanzioni diminuite per chi non rispetta le regole. Marciapiedi nell'anarchia

di Diana Maltagliati



Pazza l'idea di una delibera su bancarelle e ambulanti, firmata Cinque Stelle. “È un provvedimento assurdo”. La presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi ha le idee chiare. Alla guida del Municipio I, quello del centro storico di Roma, avverte: “Fruibilità dei marciapiedi e gli accessi ai negozi andrebbero sempre garantiti, punendo gli ambulanti che non rispettano spazi e posizioni”.


Ma il provvedimento composto da 53 articoli presentato dai 5 Stelle, però, non sembra andare nella stessa direzione. Se da un lato non diminuisce le sanzioni per chi non segue le regole, dall'altro non le inasprisce nemmeno e garantisce delle deroghe.
“Molto spesso le bancarelle sono posizionate in vecchie postazioni che non sono più in regola con il Codice della strada”, puntualizza, chiarendo che, se fosse il suo partito a scegliere, lo spazio per gli ambulanti verrebbe ridotto da 12 metri quadri a 9 metri quadri. “Creare delle aree 3x3 ci garantirebbe la possibilità di mantenere certe postazioni riducendo lo spazio destinato agli ambulanti”.

Anche sulle norme che regolamentano la raccolta dei rifiuti, Alfonsi preferirebbe usare il pugno di ferro con chi lascia scatoloni e sporcizia al termine del servizio e propone di togliere la licenza dopo il terzo verbale ricevuto per non aver ripulito le strade. Il Movimento 5 Stelle invece opta per una via più morbida, che viene incontro agli ambulanti e garantisce premi per i più virtuosi. Col nuovo provvedimento, a coloro che hanno pagato regolarmente l'occupazione del suolo pubblico negli ultimi tre anni verranno garantiti tre punti in graduatoria per l'assegnazione degli spazi. “Li premiamo per aver pagato delle tasse che tutti i cittadini dovrebbero pagare”, sottolinea la presidente del I Municipio.
Quando le chiediamo come motiva l'accelerazione che è stata data alla presentazione del provvedimento, Alfonsi non ha dubbi: “Non vogliono che il I Municipio faccia il bando per la Festa dell'Epifania in Piazza Navona”. Un bando che la squadra di Alfonsi ha pressoché pronto, visto che l'intenzione era quella di presentarlo entro giugno.
Un articolo del regolamento 5 Stelle si riferisce, infatti, alla classica festa della Befana e stabilisce che la sua competenza passi dal Municipio del centro storico al Comune. “Vogliono andare in tutt'altra direzione rispetto a noi - dichiara Alfonsi -aumentando addirittura i banchi rispetto alle piantine che abbiamo fatto noi con la sovrintendenza”. E anche sulla scelta degli ambulanti la presidente ha seri dubbi, spiegando che il suo Municipio aveva intenzione di premiare la qualità a discapito dell'anzianità di presenza sulla piazza. I 5 Stelle non hanno accolto nemmeno la sua proposta di passare da una fiera a una festa, cosa che avrebbe garantito la partecipazione di quanti non possiedono il titolo di commercio su area pubblica.