Roma

Amministrative 2022, Pd con M5S è un test. Centrodestra corre diviso a Viterbo

Oltre mezzo milione di abitanti voterà il nuovo sindaco in 53 comuni, fra cui i tre capoluoghi del Lazio

Cinquantatré comuni, fra cui tre capoluoghi del Lazio, oltre mezzo milione di elettori chiamati a votare. Per le amministrative in programma il 12 giugno prossimo i riflettori saranno puntati soprattutto su Frosinone, Rieti e Viterbo, dove la sfida tra Centrosinistra e Centrodestra è esaltata dall'importanza delle città.

Tutto pronto per l'election day. Sabato 14 maggio è stato l’ultimo giorno per consegnare le liste elettorali e ora che i tutti candidati sono stati confermati, si pigerà sul pedale dell’acceleratore per racimolare quanti voti possibili nella consueta campagna elettorale pre voto. In totale saranno 554.624 gli elettori chiamati a votare il proprio sindaco, divisi in 596 sezioni.

Rieti

Nel Capoluogo sabino i principali contendenti saranno Simone Petrangeli, già sindaco di Rieti dal 2012 al 2017, e Daniele Sinibaldi, appoggiato da una coalizione particolare. Sinibaldi, attuale vicesindaco del primo cittadino Antonio Cicchetti, è sostenuto chiaramente da Fratelli d’Italia e Lega, ma anche da alcuni elementi che militano in Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. "La mia proposta per Rieti - ha scritto Sinibaldi su Facebook - è quella di una città solida, larga e inclusiva che si scontra con una sinistra a corto di uomini e argomenti. Noi - ha proseguito - rimaniamo concentrati su Rieti, sui cittadini e sull'amministrazione; lontani come siamo stati finora dal condurre una campagna di speculazione politica nei confronti di altri". Il terzo candidato sindaco è Fabio Ubertini, ex assessore della giunta Petrangeli, che ha deciso di sostenere una candidatura autonoma, ponendosi però al centro.

Frosinone

A Frosinone il Centrodestra è compatto su Mastrangeli, attuale assessore al Bilancio della Giunta di Nicola Ottaviani. Mastrangeli ha promesso di continuare il lavoro iniziato dal sindaco uscente, che ha lasciato in eredità al suo assessore un progetto di riqualificazione urbana da 30 milioni di euro per il quartiere Scalo della città. A contendergli la carica di Primo cittadino sarà l'usato sicuro Domenico Marzi, già sindaco della città dal 1998 al 2007 e su cui hanno dato il benestare Pd, Movimento 5 stelle. Nella prima bozza del suo programma elettorale c'è un piano per affrontare la questione rifiuti che prevede la rimozione dei cassonetti e la costruzione di nuovi spazi aggregativi per i giovani e le donne. In corsa anche Mauro Vicano, appoggiato da Azione, e il candidato del Psi Vincenzo Iacovissi.

Viterbo

Nel Capoluogo della Tuscia laziale il Centrosinistra ha ricreato quanto fatto nella Regione Lazio, con una coalizione che comprende quindi Pd e M5S. L'aspirante sindaco scelto è infatti l'assessora regionale Alessandra Troncarelli. "La mia sfida - ha detto Troncarelli nella conferenza stampa di presentazione - è quella di far rinascere una città che ha delle potenzialità enormi. Questa però è una sfida subordinata alle ingenti risorse finanziare che verranno dal governo per i Comuni capoluogo. Sono un avvocato e sono anche assessore alle politiche sociali della Regione Lazio. La politica calata dall'alto non potrà mai funzionare siamo un partito che si mette in ascolto delle esigenze dei cittadini". Il Centrodestra però a Viterbo corre diviso. Una scelta che potrebbe risultare un assist per Pd & co. Fratelli d'Italia ha scelto di candidare l'attuale vicesindaca Laura Allegrini, mentre Claudio Ubertini è il candidato su cui Lega, Forza Italia e Udc hanno trovato l'intesa. "L'obiettivo è mettere a punto una serie di interventi specifici affinché Viterbo possa diventare veramente una città ideale per gli studenti - ha scritto Ubertini su Facebook -. L'amministrazione dovrà dotarsi di un regolamento per gli scavi e i ripristini stradali. Un impegno che conseguiremo nei primi cento giorni", ha concluso Ubertini.