Amore, libri e archeologia. RomArché celebra il sentimento più antico
Parla l'archeologia: dal 26 al 28 maggio, nel Parco dell'Appia Antica, a passeggio nella storia
L'amore come chiave d'accesso alla conoscenza del passato. Dal 26 al 28 maggio torna RomArché, la manifestazione dedicata all'archeologia e all'editoria archeologica che da otto anni si svolge nella Capitale.
Nel Parco Regionale dell'Appia Antica, attraverso incontri, convegni, visite guidate, rievocazioni storiche, una caccia al tesoro, laboratori e attività didattiche per i più piccoli, si indagherà sul sentimento amoroso all'interno delle società del passato offrendo anche al pubblico meno esperto la possibilità di confrontarsi con emozioni sorprendentemente simili a quelle dei nostri giorni.
Ricco il programma degli appuntamenti che accompagneranno questi tre giorni, coniugando momenti di alto profilo scientifico a momenti di divulgazione pensati per appassionati, curiosi e famiglie.
Cuore di “RomArché 8. Parla l’archeologia” resta la sezione dedicata all'editoria specializzata con uno spazio espositivo concepito come un’agorà, dove saranno presenti le case editrici con i propri volumi, rappresentanti delle istituzioni museali e delle associazioni culturali del Lazio, e dove i visitatori potranno sperimentare e conoscere nuove tecnologie applicate ai beni culturali; tematiche che saranno al centro anche dei due appuntamenti “Per amore dei libri” nel corso dei quali si farà un focus su come comunicare l'archeologia oggi, tra testi tradizionali ed ebook.
“Antropologia e Archeologia dell’Amore” è il titolo del convegno che ospita studiosi e accademici provenienti da istituti di ricerca italiani e stranieri, dall'Accademia dei Lincei all'Università degli Studi di Milano alla British School of Rome. In un confronto costruttivo e dialettico tra le diverse prospettive disciplinari si analizzerà la nozione di amore attraverso l’indagine antropologica e l’archeologia.
E sempre l’amore sarà al centro del ciclo di lezioni "Amor d'ogni tempo. Comunicare la storia oggi", un momento di scoperta e riflessione che alterna l'archeologia, la storia, la letteratura e la filosofia a curiosità e aneddoti del passato, restituendoci in modo concreto situazioni di un mondo lontano (quello dei Greci, dei Romani, degli Egizi, degli Etruschi) eppure così contemporaneo.
Il dialogo costante fra passato e presente caratterizza anche tutte le altre attività della manifestazione.
Per entrare davvero in contatto con la vita delle comunità antiche, domenica il Gruppo Storico Romano farà rivivere la confarreatio, la cerimonia religiosa del matrimonio nell’antica Roma in cui gli sposi dividono la focaccia di farro a simboleggiare la futura vita assieme.
Per i più giovani, invece, c'è "RomArché dei bambini" con diversi percorsi didattici e ludici volti a favorire la conoscenza della vita quotidiana nell’antica Roma attraverso l’esperienza diretta degli usi e costumi del tempo, negli spazi esterni dell’area dell’Ex Cartiera Latina opportunamente attrezzati per realizzare emozionanti avventure dentro la storia.
Ultima, ma non meno importante, la sezione dedicata alle visite guidate, alcune delle quali gratuite, alla scoperta dei tesori dell’Appia Antica.
Sabato e domenica, a partire dalle ore 10, sarà possibile conoscere i siti gestiti dall’Ente Parco Regionale dell’Appia Antica come l’Ex Cartiera Latina, il Sepolcro di Priscilla, le cisterne e casali delle "Vigne del suburbio” della Caffarella. Infine, sempre sabato, alle 10.30, una caccia al tesoro al Circo di Massenzio condurrà i visitatori più piccini tra corse dei carri, archi trionfali e anfore spagnole.