Roma
Anche i robot si innamorano di George. Tomorrowland, il futuro secondo Cloney
Un George Cloney così grasso e imbranato non lo si è mai visto. Del divo hollywoodiano è rimasto però il sorriso capace di far innamorare anche una robot. Poi passano 20 minuti e il bello del cinema a stelle e strisce ritorna a presentarsi con i fili i di capelli bianchi che contradistinguono il sex simbol che tutto il mondo vuole vedere sul grande schermo. Comincia così, con un salto indietro nel tempo Tomorrowland, il nuovo film di Brad Bird, il visionario regista americano che ha voluto accanto a se il super attore per mettere sulla pellicola una nuova storia Disney, una favola ecologista a metà tra la fantascienza e un libro di istruzioni per usare al meglio il mondo in cui viviamo.
Tomorrowland è un eden sulla Terra in un futuro lontano ma creato dagli uomini migliori che sono vissuti nel passato. Si scopre così che la “Tour Eiffel” fu costruita per celare un vascello che il geniale progettista francese aveva ideato per viaggiare nel tempo. Complice dell'impresa anche Thomas Edison: formavano il primo nucleo di un gruppo di scienziati, innovatori e sognatori che avevano progettato il futuro già sul finire dell'800.
Un film che esce non a caso nell'anno dell'Expo, richiamando quelle che erano le esposizioni universali del passato e i migliori progetti mai pensati dagli esseri umani. Come in ogni favola Disney che si rispetti c'è un cattivo, e lo si scopre quando l'umanità si guarda allo specchio: incapace di far evolvere la società nei binari che i più grandi scienziati illuminati della terra avevano immaginato.
Non resta così che traghettare i “migliori” nel mondo di domani. E' l'incarico di Athena, una bambina robot che ha il compito di selezionare e reclutare i sognatori, dando loro una spilletta capace di aprire le porte di Tomorroland e salvarli dall'olocausto.

Brad Bird ha pennellato paesaggi straordinari, pieni di ingegno e immaginazione, resi ancor più fascinosi dagli incredibili effetti speciali. Tomorrowland decolla rapidamente, grazie ad un'eleganza visiva e di una scrittura alla Steven Spielberg dei tempi d'oro, incrociando passato, presente e futuro, tra viaggi nel tempo e Universi paralleli con grattacieli iper-tecnologici, macchine volanti, elisir di lunga vita e androidi.
Qui, 40 anni dopo esserci finito poco più che adolescente, dovrà tornare Frank Walker (George Cloney) inventore 'cacciato' da Tomorrowland e rispedito sulla Terra dal temibile, cinico e ossessionato dal progresso scienziato David Nix. A 'risvegliare' il suo antico coraggio di un tempo la sognatrice Casey Newton, una bambina che non a caso porta un cognome importante. Insieme lotteranno per salvare l'umanità dall'apocalisse a cui sembra destinata, aiutati dall'intelligenza artificiale Athena, che Frank conosce dal lontano 1964, anno in cui proprio lei lo fece sbarcare nella Città del futuro, cambiandogli per sempre l'esistenza.