Roma

Ancora fiamme, Fiumicino va in tilt. Alitalia: pronti a lasciare lo scalo

Giusto il tempo di quantificare per Alitalia il danno provocato dall'incendio del molo T3 che per l'aeroporto di Fiumicino è iniziata un'altra giornata rovente. Dai moli d'imbarco passeggeri di quattro continenti assistono alle colonne di fumo che stanno divorando la pineta. E il terzo hub d'Europa, primo in Italia, per la seconda volta a pochi mesi di distanza chiude di nuovo per incendio.
Partenze bloccate e a momenti si attende anche la possibilità che gli atterraggi vengano dirottati su altri casi, mentre in via Coccia di Morto, una delle strade che corrono intorno allo scalo, Vigili del Fuoco, protezione civile, polizia locale e carabinieri cercano di spegnere il rogo estivo che sta divorando la pineta, alimentato dal vento.
Per un incendio intorno all'area lo scalo va di nuovo ko. Sembra una specid di maledizione del fuoco che incombe sull'aeroporto, proprio nel giorno in cui Silvano Cassano, amministratore delegato di Alitalia aveva denunciato le carenze infrastrutturali dello scalo: “Il nostro è un piano di rilancio complesso, in uno dei settori a maggiore competizione in Italia e nel mondo. L’aeroporto di Fiumicino non è ancora un’infrastruttura adeguata a fungere da hub di una compagnia con le nostre ambizioni. I problemi di Fiumicino nascono da anni e anni di investimenti e pianificazione inadeguati e sono ormai strutturali, auspichiamo meno attenzione alla finanza e più attenzione al mercato e alle esigenze dei passeggeri. Se Fiumicino continuerà a puntare su compagnie low cost e servizi mediocri, Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove”.
E dopo la minaccia anche il conto dei danni per l'incendio di maggio scorso: "I danni subiti da Alitalia dalle conseguenze dell’incendio divampato il 7 maggio scorso all’Aeroporto di Fiumicino ammontano a 80 milioni di euro, fino ad oggi. La recente riapertura del Terminal 3 ha infatti decretato la fine della fase di emergenza ma non la fine di numerosi problemi e limitazioni che hanno ancora pesanti effetti sulle operazioni aeroportuali. Alitalia potrà calcolare l’ammontare totale dei danni subiti solo quando l’Aeroporto tornerà a funzionare ai livelli pre incendio. Alitalia è l’unica compagnia aerea ad avere il proprio Hub a Fiumicino. Sono di Alitalia il 50% circa del totale dei voli dell’aeroporto. Alitalia è di gran lunga la compagnia più danneggiata dalle conseguenze dell’incendio". Abbiamo passato un periodo difficilissimo a causa di un evento che ci ha colpiti profondamente” - ha concluso Silvano Cassano - e  in questo periodo abbiamo rinunciato a qualsiasi polemica e ci siamo concentrati interamente sul servizio ai passeggeri, per ridurne i disagi”. Infine la richiesta danni: "Alitalia - si legge in una nota - ha completato un primo consuntivo dei danni subiti per la cancellazione di migliaia di voli e per un’infinità di problemi operativi che hanno messo in luce la fragilità dell’infrastruttura aeroportuale nel suo complesso. Tale consuntivo provvisorio ammonta a 80 milioni di euro. Alitalia è determinata a ottenere il risarcimento dei danni subiti".