Roma
Anelli e orologi persi in spiaggia: li recupera e diventa ricco. La storia
Chi è l'uomo che “ripulisce” le spiagge da Ostia a Capocotta, armato di metal detector e rastrello recuperando orecchini, anelli e persino Rolex
di Federico Bosi
Da Torvaianica ad Ostia, passando per villaggio Tognazzi e Capocotta: c'è chi per tutta l'estate fa avanti ed indietro per i 20 km di spiaggia armato di metal detector alla ricerca di oro, argento o oggetti metallici vari. Il cercatore poi ha anche il pronto intervento: gli dici cosa ti sei perso e dove, lui lo cerca in cambio di 10 euro.
E' un romeno creativo, è amico di tutti i bagnini, idolo indiscusso e è l'inventore di una startup di fantasia che in 3 mesi ha “fatturato” 30 mila euro, ovviamente in nero”, mettendo a frutto un investimento di più o meno 400 euro per l'acquisto di un metal detector semi professionale e un rastrello da bambini. Il resto del business plan è tutto nelle sue gambe che lo portano dagli stabilimenti di Ostia alle spiagge free di Capocotta.
Ora che l'estate è agli sgoccioli, si prepara a godere i sua guadagni. In spiaggia ha trovato e negli interventi a richiesta, restituito anelli, collane di perle, orecchini, chiavi di case o macchine, Rolex Daytona e orologi preziosi, fedi nunziali ed una quantità infinita di monetine.
Non rilascia interviste e di fronte a una macchina fotografica o a uno smartphone ringhia minaccioso, ma agli amici bagnini ha raccontato di essere riuscito a superare nei giorni di massima affluenza nelle spiagge, 60 ritrovamenti al giorno. Conti alla mano, fanno 600 euro al giorno esentasse, pari a 8-9 mila euro al mese. E il bottino al termine dell'estate sarà superiore ai 25 mila euro ai quali vanno aggiunti gli introiti della vendita di tutti gli oggetti ritrovati e mai restituiti ai legittimi proprietari.
Una piccola azienda costruita sulla sbadataggine di uomini e donne. E la new economy alla “rumena”.