Roma
Ansia da Coronavirus: prigionieri in casa, cani e gatti pazzi per la gioia
Il Covid-19 preferisce gli umani. L'esperto Marco Massarelli: “Occhio alle fake news ma rispettate le norme igieniche”
di Valentina Renzopaoli
Tutti a casa con l'ansia di essere contagiati dal Covid-19, isolati dal resto del mondo ma abbracciati a loro, i nostri amici a quattro zampe. Sono i cani e i gatti i più felici per la quarantena forzata, che possono, così, godere della compagnia “fuori programma” della famiglia.
Lo sostiene sorridendo, il dottor marco Massarelli, veterinario, esperto comportamentalista, cioè che colui che prima di curare i cani e i gatti, spiega come diventare “padroni perfetti”.
Dottor Massarelli, ribadiamo un concetto che è stato già espresso ma che non fa male ripetere. Gli animali domestici corrono rischi per il Coronavirus? Ci sono stati casi di contagio? È opportuno prendere delle precauzioni?
Non ci sono stati casi di contagio di animali domestici come i cani o i gatti. L'unica notizia di un cane contagiato è arrivata dalla Cina, e si tratterebbe di un caso positivo ma non malato. Va ricordato che tutti i virus, quando fanno il loro “passaggio” su un essere vivente, si adattano alla tipologia dell'ospite che viene infettato; nel caso del Coronavirus, generato molto probabilmente da un animale selvatico, la specie “scelta” è quella umana.
Dunque, nei confronti di cani e gatti non è necessario prendere alcuna precauzione?
L'Oms ha finora dichiarato che per loro non ci sono rischi. Ma, è opportuno dire anche che loro non sono nemmeno un fattore di rischio per gli umani. In questi giorni stanno girando sui social diverse notizie fake o falsi appelli, che incitano ad abbandonare cani e gatti perché potrebbero essere fonte di contagio. È assolutamente falso. Ovviamente, le precauzioni che si devono prendere quando si vive con animali domestici sono sempre le stesse.
Le vogliamo ricordare?
È chiaro che si devono rispettare al massimo le più comuni norme igieniche. I nostri amici a quattro zampe possono essere portatori di batteri, o funghi, o acari della rogna, e così via. Quindi, sarebbe opportuno evitare di baciarli sul muso o di farsi leccare, perché il muso degli animali è spesso in contatto con il suolo, e tocca o lecca qualsiasi cosa, tra cui feci e carcasse.
Senta, il Decreto emanato dal Governo e in vigore da mercoledì per tutta Italia, impone divieti severi. In molti si sono chiesti se sia consentito portare a passeggio il proprio cane.
Ovviamente si può portare il cane a passaggio, perché rientra certamente tra le situazione di necessità. È chiaro che si devono avere delle accortezze e mantenere la distanza con le altre persone, evitando di fermarsi a parlare con gli altri padroni.
I veterinari rimarranno aperti?
Certamente rimangono aperti perché fanno parte di un servizio di assistenza sanitaria pubblica. Se un cane sta male va curato per risolvere la sua patologia ma che perché può mettere a rischio le persone che gli sono vicine. Se dovessero inasprire ancora di più le misure, si potrebbe pensare di differire le operazioni o le cure non urgenti e rimanere a disposizione per i casi urgenti.
Dottore, in questo momento di paralisi sociale, diciamolo, i più felici sono loro, che avranno più compagnia del solito.
Penso proprio di sì, ma credo debba esser reciproco. In questo momento di solitudine sociale, chi ha un cane o un gatto è avvantaggiato. I loro abbracci e le loro coccole possono essere molto importanti; penso, ad esempio, alle persone anziane che sono costrette a stare da sole, magari lontane anche dai figli e dai nipoti.
Insomma, loro sono il nostro anti-stress?
La relazione con loro è gratificante e, dobbiamo dirlo, è sbilanciata a nostro favore; loro chiedono solo una relazione che gratifica soprattutto noi. Alcuni recenti studi hanno, ad esempio, evidenziato che le vibrazioni che emettono i gatti quando fanno le fusa, a bassissima frequenza, hanno un potere curativo su alcune patologie dell'uomo.