Anziana rinchiusa in gabbia nell'ospizio degli orrori: sette arresti dei Nas
La vittima veniva maltrattata e insultata dagli operatori della casa di riposo, ora agli arresti domiciliari
Anziana rinchiusa in una “gabbia” senza bagno e maltrattata in un ospizio: in arresto sette operatori socio sanitari.
L’inchiesta, condotta dal Nas di Latina, ha posto fine ad una prolungata serie di maltrattamenti perpetrati ai danni di un’anziana ospite di una casa di riposo a Roccacorga.
Le indagini erano iniziate nel 2017 a seguito di una denuncia da parte dei familiari della vittima. Le intercettazioni telefoniche e il materiale audio/video hanno confermato i reiterati e significativi episodi di autoritarismo e violenza perpetrati dal titolare e dalle operatrici della struttura.
Tra le tante vessazioni, hanno assunto un particolare rilievo le modalità di sistematico contenimento fisico della donna, praticamente ristretta nel solo spazio della propria branda. Grazie all’applicazione di sbarre metalliche sul letto, infatti, era stata realizzata una vera e propria “gabbia”. Da quanto è emerso dalle indagini, l’anziana vittima è stata più volte chiusa a chiave all’interno della propria stanza, peraltro priva di servizi igienici. Oltre a tali gravi limitazioni della libertà personale, la malcapitata veniva anche schiaffeggiata, strattonata, tirata per i capelli e pesantemente ingiuriata.
Il titolare dell'ospizio, sua moglie e 5 operatrici socio sanitarie sono finiti agli arresti domiciliari accusati di di sequestro di persona e maltrattamenti.