Roma

Appia Antica: la guerra di liberazione del geologo Mario Tozzi contro le auto

Walter Tocci e Mario Tozzi: dai Fori all'Appia Antica, torna il sogno Roma senz'auto sul modello di Parigi che chiude il centro dal 2024

di Claudio Roma

Geologo, divulgatore scientifico e ora dalla dalla piccozza, passa al piccone: Mario Tozzi, presidente del Parco dell'Appia Antica dal 2018, apre la crociata per la pedonalizzazione di Roma. E dopo giorni di pressing social per chiedere lo stop alle auto sull'Appia Antica dichiara guerra alle auto in tutto il Centro di Roma, citando Parigi che chiuderà il cuore della città alle auto dal 2024.

L'onda d'urto per chiedere la “cristallizzazione del Centro” vola su Twitter, dove il geologo ritwitta un tema tutto francese: Parigi senza indugi e con un anno di anticipo creerà una zona a traffico limitato in tutti gli Arrondissement centrali, ma anche qui la misura dà il via alle polemiche. Come quelle della Prefetto di Polizia che non “ha validato il progetto”.

La protesta corre su tweeter

Ma Tozzi non si arrende e il cinguettio suona come una sfida alla città di Roma, dove l'ultimo intervento anti-auto dio grande impatto risale alla Giunta di Ignazio Marino con la pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Scrive Tozzi: “Parigi nel 2024 chiuderà tutto il centro storico al traffico privato motorizzato di attraversamento, a Roma non riusciamo a pedonalizzare neanche un patrimonio inestimabile come Via dell'Appia Antica che continua a essere invasa dalle auto”.

ztl parigi mappa
 

E sui social si scatena la bufera. C'è chi sostiene che “neanche via Condotti è pedonalizzata con il carico e scarico a tutte le ore della giornata” e chi se la prende con l'incapacità di gestire la sosta selvaggia. Poi la “pietra miliare”: “Parigi ha 20 linee della metro Roma 2”. Infine un commento sarcastico che getta Roma tra le ultime Capitali: “Parigi e Roma sono due città diverse Ma Parigi sta a Roma, come Berlino sta a Istanbul”.

 Il ruolo di Walter Tocci e il sogno dei Fori

Partita persa? Quasi a tavolino, con una speranza che la Giunta di Roberto Gualtieri a affidato a Walter Tocci, chiamato “a corte” per riunificare i Fori. Il fisico di Poggio Moiano, prima star dei trasporti romani, poi ritiratosi a filosofeggiare al Senato, avrà il compito di togliere quel nastro d'asfalto realizzato nel Ventennio e riunificare i Fori. Un sogno che a Roma porta la firma di Antonio Cederna. E se non sarà l'asfalto a sparire, saranno almeno le auto: da piazza Venezia sino a dove riuscirà, passando per l'Appia Anrtica. Ma Tocci lo sa che sulla Regina Viarum, le pressioni sono forti e già nel 2000 gli “anticorpi” rappresentati dalla lobby dei residenti nelle ville dell'Appia fermarono il progetto di pedonalizzazione. Ora la “battaglia dell'Appia Antica riprende vigore. Sui Fori c'è solo un ostacolo: il vincolo assurdo della Soprintendenza dello Stato posto a tutela dello stradone realizzato per celebrare i fasti del fascismo. Tocci e Tozzi uniti dallo stesso destino.