Approvato il primo bilancio dell'era Raggi. Per il salario accessorio 90 mln
Per il salario accessorio ci sono risorse per 90 milioni
È stata approvata a maggioranza con 29 voti favorevoli, 16 contrari e nessun astenuto, la delibera Numero 1 2016 contenente il primo assestamento di Bilancio dell'era della sindaca Virginia Raggi. La riunione dell'Assemblea Capitolina era stata aperta dalla relazione dell'assessore al Bilancio Marcello Minenna. Ecco i principali dati: 1,6 milioni il saldo di finanza pubblica; 800 milioni la cassa di Roma Capitale; 200 milioni lo spazio di finanza pubblica che, quest’anno per la prima volta, "la gestione commissariale non ha concesso al Campidoglio". 70 milioni, invece, il totale delle voci di spesa ferme da troppo tempo (oltre 3 anni) e quindi "sottoposte a monitoraggio per verificare quanto si può recuperare". Inoltre sono 21 i milioni pagati dal Comune per il lodo Tpl, ma che in realtà avrebbe dovuto saldare la gestione commissariale. 90 milioni (45 nel 2017 e 45 nel 2018), infine, le risorse che si prevede di poter mettere a disposizione per il salario accessorio, come utilizzo del fondo di passività.